Serralunga vuole uscire dall’Unione dei Comuni della Val Cerrina ma si tenta una mediazione

VAL CERRINA – Serralunga di Crea vuole uscire dall’Unione dei Comuni della Val Cerrina. Il consiglio comunale a fine maggio ha espresso la sua volontà di recesso per un’esperienza ritenuta ormai esaurita, sconvolgendo i piani dell’unione, una realtà creata anche a fini turistici e che ora potrebbe fare a meno di un comune importante, visto che vanta anche la presenza della casa di Cesare Pavese. Per questo uno dei rappresentanti del gruppo di comuni, Massimo Iaretti, spera in un ripensamento e ha chiesto un confronto pubblico sperando in un ravvedimento dell’ultim’ora. Servirà a capire le ragioni che hanno determinato la scelta di Serralunga e a tentare di recuperare lo strappo.

Nella sua interpellanza chiede al sindaco di Serralunga, Giancarlo Berto, quali siano “le motivazioni del recesso unilaterale del Comune di Serralunga di Crea“, “se questa scelta possa essere revocabile al fine di contribuire a una effettiva politica di associazione dei comuni della Valcerrina anche nell’ottica del suo potenziamento socio-economico e territoriale” e se infine “non ritenga al contrario sia necessario un allargamento dell’attuale coniglio dell’Unione nel quale la maggior parte dei rappresentanti sono i sindaci, ritenendo invece un maggior coinvolgimento dei consiglieri comunali, in quanto espressione della volontà popolare”.