Autore Redazione
martedì
28 Giugno 2016
03:49
Condividi
Politica - Alessandria

Sì al permesso di soggiorno per due anni agli stranieri che hanno perso il lavoro: i sindacati si mobilitano

Sì al permesso di soggiorno per due anni agli stranieri che hanno perso il lavoro: i sindacati si mobilitano

ALESSANDRIA – Anche le sezioni della provincia di Alessandria di Cgil, Cisl e Uil invocano l’estensione a 24 mesi del permesso di soggiorno per quelle persone che hanno perso il lavoro. Nell’ambito della mobilitazione nazionale promossa dalle tre sigle, i delegati provinciali di Cgil, Cisl e Uil questo martedì mattina alle 11 incontreranno il Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri (vedi foto). 

“La crisi economica in Italia ha colpito duramente anche il lavoro degli stranieri negli ultimi 8 anni, tanto che il tasso di disoccupazione degli stranieri ha raggiunto quota 17%. Dal 2008 sono tantissimi i cittadini di Paesi Terzi che hanno perso il lavoro e non sono riusciti a trovarne uno nuovo entro un anno – termine previsto dallo Stato italiano per trovare una nuova occupazione. Oltre a questo dramma, gli stranieri vedono messa in discussione la propria permanenza regolare sul territorio nazionale stante le norme restrittive vigenti in materia di soggiorno in Italia. Come risultato, una parte di loro è dovuta andarsene per cercare lavoro all’estero. La maggior parte, però, è finita nella trappola del lavoro sommerso, un tunnel da cui è difficilissimo uscire ed in cui vengono cancellati i diritti fondamentali, civili e del lavoro. Tra il 2014 e il 2015 oltre 300 mila permessi non sono stati rinnovati. Circa 100 mila stranieri si sono trasferiti all’estero e i restanti 200 mila sono scivolati nell’illegalità del lavoro sommerso, spesso con conseguenze ancora più drammatiche per i loro familiari a carico, con particolare riferimento ai minori, magari nati in Italia.”

Le tre Confederazioni hanno suggerito, inoltre, la necessità di  sanare le posizioni dei migranti che hanno già perso il permesso di soggiorno; lotta al lavoro nero ed al grave sfruttamento che ne scaturisce.

 

 

Condividi