Il sindaco di Acqui interpella la Regione sull’ospedale: “tutto a posto con le norme antisismiche?”

ACQUI TERME – Il sindaco di Acqui Terme, Enrico Bertero, vuole sapere se i principali edifici della città sono sicuri. La preoccupazione del primo cittadino arriva dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia. Per questo Bertero ha chiesto urgentemente all’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta, e al direttore generale Asl, Gilberto Gentili, una ricognizione dei presidi ospedalieri dell’Asl Alessandria e in particolare dell’ospedale acquese. 

“Sono parecchio preoccupato e per questo ho sollecitato risposte – ha spiegato il sindaco Enrico Bertero. Acqui Terme è in zona 3, quindi con rischio terremoto basso, ma pur sempre con un rischio. Io voglio sapere come siamo piazzati. L’ultimo nosocomio costruito in provincia è quello di Acqui, negli anni ’70, immagino che il nostro sia più antisismico rispetto agli altri oppure ha bisogno solo di qualche intervento che lo isoli. Aggiungo anche, in chiave propositiva che l’ospedale ha due piani su sei quasi vuoti e quindi io propongo di ospitare servizi che vanno a intasare altre strutture sanitarie più vecchie in provincia”.

Il sindaco ha mandato la lettera a Saitta e a Gentili e attende ora una risposta celere: “io aspetterò fino al 12 settembre perché fino ad allora sono fuori. Per quella data io attendo risposte“.

Nelle foto di seguito la mappa delle zone sismiche in provincia tratte dal profilo della Protezione Civile della Provincia di Alessandria: