Autore Redazione
mercoledì
7 Settembre 2016
03:17
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Politica - Acqui Terme

Discarica di Sezzadio: Coldiretti, Cia e Confagricoltura ribadiscono il loro no e sollecitano la politica

Discarica di Sezzadio: Coldiretti, Cia e Confagricoltura ribadiscono il loro no e sollecitano la politica

ACQUI – Coldiretti, Confagricoltura e Cia hanno ribadito il loro no al progetto di discarica a Sezzadio, autorizzato dalla Provincia di Alessandria. I rappresentanti delle tre associazioni si sono incontrati lunedì a Palazzo Levi di Acqui insieme ai sindaci dei 24 Comuni. Le organizzazioni agricole intendono coinvolgere la politica provinciale, regionale, nazionale e europea, per trovare soluzioni affinché, hanno sottolineato “il nostro bellissimo Monferrato non venga deturpato da progetti non voluti da tutta la popolazione.”

“La falda acquifera – ricorda Valter Parodi, direttore di Confagricoltura – è una risorsa insostituibile, per il territorio e non deve essere messa a repentaglio da progetti di natura industriale potenzialmente inquinanti”.
Per quanto riguarda la tangenziale di Sezzadio – continua Carlo Ricagni, direttore della CIA – opera definita “di compensazione” per la realizzazione della discarica, oltre a sottrarre all’agricoltura dei fertili terreni coltivati anche a ortaggi, provocherebbe di riflesso una grave ed insanabile ferita al territorio, i cui vigneti sono stati dichiarati “Patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco”.
Conclude Emiliano Bracco, vice direttore di Coldiretti: “Saremo al fianco degli agricoltori e dei cittadini, l’acqua della falda di Predosa/Sezzadio già alimenta 50.000 persone e ne potrebbe servire fino a 200.000. Sul bene acqua non si scherza; è un bene a disposizione di tutti e nessuno può metterlo in pericolo”.

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