Fila di presidenti di seggio in Comune per la verifica dei voti

ALESSANDRIA – Una fila di presidenti di seggio è stata richiamata in Comune ad Alessandria dalla Commissione elettorale centrale per ricontrollare i verbali delle votazioni di domenica 11 giugno. Le complesse modalità di voto, come la possibilità di esprimere la propria preferenza solo al sindaco, di indicare una lista non collegata, oltre  alla doppia preferenza ai candidati consiglieri purché di sesso diverso, hanno complicato non poco le operazioni di conteggio.

Dopo l’estenuante tour de force durato fino alla tarda mattinata di lunedì ora sembra siano emerse “incongruità” in alcuni verbali di riepilogo dei vari seggi. “Almeno in 40” secondo quanto conteggiato fino alla tarda mattinata di questo mercoledì dal consigliere uscente e candidato della lista Movimento 5 Stelle Andrea Cammalleri.

“La somma dei voti al candidato sindaco, il voto di lista, le schede bianche e nulle non corrisponde al numero di votanti nel seggio” ha spiegato il pentastellato. Al di là della porta chiusa della Sala Giunta di Palazzo Rosso sembra che i problemi emersi siano diversi da seggio a seggio e ci vorranno ancora diverse ore per fare ordine tra voti e preferenze. Quanto sta accadendo secondo Cammalleri “non cambierà di molto le carte in tavola” ma denota comunque un problema, diffuso anche nel resto dei Comuni italiani andati al voto. “Ci troviamo di fronte a verbali che contengono numerosi errori. Ora si sta controllando la congruità del numero dei voti riferito ai candidati sindaco. Poi si passerà ai voti della singola lista e le preferenze di ogni candidato, il tutto basandoci sui verbali firmati da ogni presidente di seggio, senza aprire le schede elettorali. L’unica cosa che potrebbe cambiare, alla fine, sarà magari il distacco tra la prima e la seconda coalizione. Come Movimento 5 Stelle, comunque, continueremo a essere presenti all’Ufficio Centrale per vigilare sulla correttezza dei dati. E sottolineo che siamo l’unica forza politica presente”.