Viterbese-Alessandria 1-1 FINALE

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ALESSANDRIA – Formazione quasi obbligata per l’Alessandria, impegnata sabato pomeriggio con la Viterbese, nella prima delle due sfide ai laziali, sempre in trasferta: domani in campionato e poi mercoledì, nella finale di andata di Coppa Italia.

In difesa infatti, Leonardo Blanchard e Antonio Giosa non hanno recuperato e non ci sarà nemmeno Matteo Fissore, alle prese con una distorsione alla caviglia rimediata contro l’Arzachena. Dopo undici partite consecutive, poi, anche Felice Piccolo potrebbe riposare.

“Per forza dovrò cambiare qualcosa” ha però precisato il mister “ma più che per la Coppa sarà per non far giocare tante partite di fila a tanti ragazzi, evitando una sorta di usura mentale e fisica. Dobbiamo pensare solo a questa partita” ha poi ammonito il tecnico “Voglio una squadra che pensi solo a ottenere il massimo in campionato. Poi quando l’arbitro fischierà alla fine penseremo alla Coppa. Il ritorno di Sottili in panchina? Sono cose delicate ed è difficile giudicarle da lontano.”

“L’unica buona notizia” è il ritorno di Vedran Celjak mentre a centrocampo mancherà anche Nicco, squalificato. “Convocherò anche tre giocatori della Berretti: Gjura, Giubilato e Usel.”

Questi, quindi, i possili titolari: davanti a Vannucchi spazio a Celjak, Sciacca, Lovric e Barlocco, a centrocampo toccherà a Ranieri, Gatto e Bellazzini, mentre in attacco agirà Chinellato, supportato da Russini e Fischnaller.

Dopo la gara, sabato pomeriggio, la squadra tornerà ad Alessandria. Niente trasferta prolungata, quindi, nonostante i due impegni ravvicinati contro la stessa squadra. “Non vogliamo prolungare troppo l’attesa per la partita di Coppa” ha spiegato il tecnico “poi saremmo tornati giovedì visto che il riposo dopo la Coppa è fondamentale. Saranno comunque due viaggi stancanti ma quello per la Coppa sarà meno traumatico. E poi dal punto di vista psicologico è importante non stare troppo in ritiro. A volte non porta così tanti vantaggi.”