Alessandria, fine del digiuno: tre gol al Calcio Derthona

ALESSANDRIA: Pop (Cucchietti), Maltese, Sartore (Rocco), Gatto (Usel), De Luca, Prestia (Sbampato), Gjura, Fissore (Gazzi), Bellazzini (Russini), Agostinone e Tentoni (Cottarelli). All.: D’Agostino.

CALCIO DERTHONA: Gaione, Artioli, Mazzocca, Giordano, Silvestri, Barcella, Concolino, Genocchio, Anibri, Rosset ed Echimov. All.: Alberto Merlo.

PONTECURONE –Dopo due amichevoli a bocca asciutta contro Renate e Albinoleffe, l’Alessandria torna a segnare contro il Calcio Derthona. Il 3-0 finale porta le firme di Russini, Usel e Gazzi, tutti e tre subentrati dalla panchina nel secondo tempo, quando l’Alessandria ha messo la freccia, sfruttando le forze fresche e l’estro dei nuovi entrati e il passaggio al 4-3-3. Ai box per infortunio Sciacca e Badan, mentre Gonzalez non è stato convocato e sembra più lontano dal rimanere in grigio. Non presente all’amichevole l’ex grigio Matteo Guazzo, fresco acquisto del Calcio Derthona per il prossimo campionato di Eccellenza.

Nella prima frazione di gioco, D’Agostino opta per il 3-5-2 con Pop in porta, Gjura, Prestia e Fissore in difesa, Agostinone e Tentoni sulle fasce, il trio Gatto, Maltese e Bellazzini a centrocampo e Sartore e De Luca in attacco. Il Calcio Derthona parte però con ordine e grinta, tanto che i a sfiorare il gol per primi sono proprio i padroni di casa: al 13’ Anibri, lanciato a rete, viene anticipato da un difensore grigio al momento del tiro e dal conseguente corner Silvestri colpisce la traversa. Per vedere la prima occasione da gol grigia bisogna aspettare il 21’, quando De Luca riceve palla al limite in posizione centrale, si gira e chiama Gaione a un miracolo per togliere la palla dall’incrocio. Alla mezz’ora sale in cattedra un ispirato Bellazzini: prima ci prova da fuori area con una potente conclusione che si spegne di poco alta, poi serve sulla destra a De Luca un pallone d’oro, con l’attaccante grigio che sbatte nuovamente contro un ottimo Gaione. L’ultima occasione del primo tempo è ispirata da un’azione personale di Prestia, protagonista di un bel “coast to coast”, che scarica a Sartore ma il diagonale del brasiliano termina di poco a lato. Nel secondo tempo si riapre la caccia al gol di De Luca, ma questa volta è il neoentrato Paioli a negargli la gioia di un gol che l’ex Torino meriterebbe. Al 10′ entrano in campo Russini e Rocco, che si confermano tra i più in forma della rosa. Tre minuti dopo, infatti, Russini lascia partire un diagonale che non lascia scampo al portiere tortonese per l’1-0 grigio. Rocco, invece, continua a creare scompiglio nella retroguardia di casa e conquista una punizione dal limite che Maltese indirizza all’incrocio, ma Paioli è bravo a salvarsi in corner. Al 21′ il raddoppio grigio: entrato da pochi secondi, Usel delizia il pubblico del “Grassi” con una deliziosa traiettoria dalla fascia sinistra. Dopo un palo di Rocco e un salvataggio sulla line di Silvestri sullo sfortunatissimo De Luca, l’Alessandria triplica con Gazzi, che risolve di testa un batti e ribatti sugli sviluppi di un corner.

Spunti positivi per mister D’Agostino: “Abbiamo provato il 3-5-2 e il 4-3-3. Quest’ultimo ci garantisce maggior ampiezza, infatti nel secondo tempo abbiamo creato di più arrivando più spesso alla conclusione“. Non sono mancati anche i tentativi da fuori area: “Mi sono piaciuti, perchè Bellazzini, Maltese e Usel hanno dimostrato di essere dei buoni tiratori da fuori“. La situazione di incertezza relativa all’inizio ha conseguenze ben visibili: “Non si può allenarsi secondo la settimana tipo e i carichi di lavoro aumentano, ma sono soddisfatto di come abbiamo interpretato il 4-3-3 e di queste amichevoli che aiutano a costruire l’identità della squadra“. Tra le note più positive Usel e Rocco, ma trapela soddisfazione anche per la prova di De Luca: “E’ stato anche sfortunato a non trovare il gol, ma nel primo tempo ho visto ottimi movimenti, fermati a volte da off-side dubbi“. La chiusura del mister grigio è sul modulo: “Dobbiamo adottare più sistemi di gioco, perchè avendo tanti giovani con caratteristiche diverse bisogna fare in modo che, in caso di infortuni o squalifiche, chi entra sia nelle condizioni di esprimersi al meglio. Non farò mai fare a un giocatore qualcosa che non è nelle sue corde, ma pretendo il massimo al servizio della squadra secondo le caratteristiche di ognuno. Russini, Usel, Rocco danno il meglio di loro in ampiezza, nell’uno contro uno, e non in uno schema in cui debbano muoversi tra le righe o con la porta alle spalle. Il secondo tempo di oggi ha dato indicazioni importanti“.