Paolo Di Stanislao ci riprova a Monza e svela alcuni particolari sul suo passato al Casale

MONZA – Intervenuto in conferenza stampa da nuovo patron del Monza, Paolo Di Stanislao ha anche parlato della sua esperienza al Casale Calcio, nella seconda parte della stagione 2012/2013 chiusa con la retrocessione e poi la scomparsa della società, poi rinata sotto il nome di Casale Football Club grazie a una nuova dirigenza e ripartita dalla Promozione. 

Ai giornalisti brianzoli Di Stanislao ha anche raccontato alcuni particolari di quello che accadde due stagioni fa: 

“Quando sono arrivato a Casale Monferrato era perché avevo conosciuto a Roma il notaio Goveani, ex proprietario del Casale. Egli doveva candidarsi per le elezioni in Senato (per il partito di Samorì “Moderati in Rivoluzione” ndr) e mi chiese la cortesia di gestire la società, penultima in classifica. Mi disse che per problemi elettorali, gli avrei dovuto fare la gentilezza e di stare tranquillo perché in società c’era comunque suo figlio di 23 anni. Il Casale è poi retrocesso, ma la gestione economica doveva essere fatta da Giorgio Zanon, che era l’ex proprietario dello stesso Casale – prima di Goveani – ed era ancora impegnato a livello di sponsorizzazione: questi non pagò nulla di quanto dovuto e io un mese dopo me ne andai. Ma il Casale non è fallito, infatti ha pagato i suoi debiti facendo cessioni di credito. Non si è iscritto volutamente al campionato, ma hanno in mano ancora la matricola e stanno preparando il settore giovanile dell’anno prossimo“.