Il sorriso di Iocolano rassicura i tifosi dei grigi: “Contro il Pordenone dobbiamo far tornare l’entusiasmo [AUDIO]

ALESSANDRIA – Positività e professionalità, non solo fantasia e dribbling. Questo è Simone Iocolano, l’attaccante dell’Alessandria ospite su Radio Gold durante l’ultima puntata di Diretta Sport Martedì. Ai nostri microfoni Iocolano ha parlato dell’ultimo risicato successo a Busto Arsizio e del prossimo fondamentale impegno contro il Pordenone. “Non c’è tanto da preoccuparsi. E’ vero che giocavamo contro l’ultima in classifica ma la cosa importante era prendere i tre punti, in tutti modi. Anche a noi non è piaciuto soffrire. Ma siamo mentalizzati sulla strada giusta. Basta una vittoria importante per cancellare quello che è successo. E giovedì abbiamo un’occasione contro il Pordenone, sarà fondamentale per il nostro percorso. Dobbiamo sfruttarla per far tornare l’entusiasmo.”

Tra i tantissimi messaggi arrivati per il fantasista grigio la maggioranza riguardava il suo ruolo in campo, il fatto che forse col 4-3-3 di mister Gregucci l’ex Bassano fatichi a esprimere tutto il suo talento: “A Bassano ho giocato largo o dietro le punte. Arrivo da una squadra con altri progetti e altre tattiche in campo. Non è stato facile entrare subito nel meccanismo di una nuova squadra. Il calcio è così. Forse dentro il campo sarei più imprevedibile. Non avevo mai giocato in un 4-3-3 interpretato in questo modo. Essere sostituito? Il mister non mi deve spiegare nulla. Deve fare il suo lavoro e mettere la squadra nelle condizioni migliori per far bene. Se ritiene di farmi uscire, io lo accetto e mi siedo in panchina, incitando i miei compagni col tifo.”

Dei suoi primi due mesi in maglia grigia, però, Iocolano ricorderà il primo gol con l’Alessandria, sotto la Curva Nord contro il Lumezzane. “A casa ho un quadro con la mia foto della mia esultanza. Come si dice in questi casi…un momento da incorniciare! Qui ad Alessandria mi sto ambiente. Dicono che è una città grigia ma ha quel qualcosa in più che me la fa apprezzare. E anche se rispetto a quando sono arrivato l’entusiasmo è un po’ calato mi capita ancora di vedere qualche tifoso con la parrucca di riccioli neri. Perchè i capelli lunghi? Un giorno ho deciso di farli crescere e sono diventati così. L’anno scorso avevo detto che mi sarei rasato in caso di vittoria del campionaton contro il Bassano e sono arrivato fino alla finale playoff. E poi non ho voluto più scommettere.” 

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