Cuspo Rugby: vittoria di carattere contro La Spezia

ALESSANDRIA – Dopo una partita molto dura sul piano fisico la prima squadra del Cuspo Rugby ha battuto in casa La Spezia 27-13. In campo, uno Spezia molto forte e preparato in mischia contro cui il Cuspo ha subito gli attacchi dall’inizio, ma gli Universitari sono scesi in campo con la determinazione e l’attitudine giusta, che – nonostante le difficoltà in mischia – hanno permesso di mettere alle corde la linea arretrata dello Spezia con azioni veloci; da queste azioni nascono le tre mete che chiudono il primo tempo sul 17 a 6.

Il secondo tempo si apre con la quarta meta del Cuspo che fa guadagnare il punto di bonus; lo Spezia non ci sta e con la mischia inizia a mettere davvero in difficoltà quella del Cuspo dove si pagano due cartellini gialli che lasciano la squadra per 20 minuti con un uomo in meno. Dopo vari falli ripetuti in mischia, allo Spezia è attribuita una meta tecnica. L’incontro prosegue con diversi cambiamenti di fronte, il Cuspo va vicino a segnare la quinta meta, ma per troppa fretta e qualche errore non si riesce a varcare la linea di meta. Il Cuspo termina la partita con un ultimo calcio di punizione che chiude di fatto la partita sul 27 a 13. Le mete sono state segnate da Uneval, Pugliese e Di Giuseppe, con due trasformazioni di Tescaro.

“Complimenti ai nostri ragazzi per come hanno tenuto testa a un avversario ostico e duro fisicamente, che lo scorso anno era nel girone Promozione. Un applauso all’esordio in Seniores di Alessandro Bassi, proveniente dall’Under 18” ha sottolineato il direttore sportivo Giancarlo Casarin. La prossima partita sarà domenica prossima alle ore 14:30 contro le Province dell’Ovest, squadra fisicamente e tecnicamente preparata, anche loro lo scorso anno erano nel girone Promozione.

Tabellino. Primo tempo: 2 mete di Luigi Uneval non trasformate, 1 meta di Alessandro Di Giuseppe trasformata da Michele Tescaro. Secondo tempo: 1 meta di Matteo Pugliese trasformata da Michele Tescaro, 1 calcio di punizione trasformato da Michele Tescaro.