Autore Redazione
martedì
19 Dicembre 2023
15:44
Condividi
Cronaca - Lombardia - Pavia

Cani in condizioni disperate a Motta Visconti: Oipa e Ats intervengono

Cani in condizioni disperate a Motta Visconti: Oipa e Ats intervengono

MOTTA VISCONTI (MI)- Maxisequestro di ventiquattro cani a Motta Visconti, in provincia di Milano. Gli animali, alcuni dei quali gravemente denutriti, sono stati trovati in condizioni di estremo degrado igienico-sanitario.

Il sequestro è stato effettuato dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) in collaborazione con l’Agenzia di tutela della salute (Ats).

I cani, di varie razze e età, sono stati trovati in un terreno privato, in un contesto di disagio e povertà. I proprietari, che non sono stati identificati, avevano accumulato gli animali in pochi mesi, passando da 4 o 5 a 24.

«È stato davvero difficile il recupero di ogni singolo cane», racconta il coordinatore delle guardie zoofile dell’Oipa di Milano e provincia, Fabio D’Aquila. «Alcuni non si facevano avvicinare, scappando tra i rovi o mostrandosi aggressivi non essendo mai stati abituati al contatto diretto con l’uomo. Tutto questo avveniva in una situazione igienica terribile: le nostre guardie hanno operato in mezzo a fango e alle feci dei poveri animali».

Gli animali sono stati microchippati e per loro si sta cercando una sistemazione nelle strutture di ricovero del milanese. Una volta rimessi in salute, a fine iter (si tratta di un sequestro amministrativo, ndr) potranno essere adottati.

«Hanno accumulato cani, e in pochi mesi da 4 o 5 sono arrivati a 24», continua Fabio D’Aquila. «Con diverse cucciolate si sono ritrovati ad avere tutti questi animali, molti quindi relativamente giovani, con meno di 2 anni di età. Si tratta evidentemente di accumulatori, tra l’altro convinti di tenere bene gli animali».

«Abbiamo deciso di intervenire con l’Ats, che ringraziamo, per il consistente numero di animali e soprattutto, essendo questi molti molto magri, abbiamo pensato che fosse opportuno un controllo sanitario effettuato velocemente sul posto», conclude D’Aquila..

Condividi