Pavia, studenti in piazza per le borse di studio: “Senza, addio università”

PAVIA – Oltre 100 studenti dell’Università di Pavia hanno manifestato ieri nel cortile del rettorato per protestare contro la mancanza di fondi per le borse di studio. “Senza borsa di studio, saremo costretti ad abbandonare gli studi”, hanno scandito i ragazzi, provenienti da diverse facoltà e corsi di laurea. : Al centro della protesta c’è la situazione dei 1.218 studenti pavesi che, pur avendo i requisiti per ricevere la borsa di studio, non la ricevono a causa di un sistema sottofinanziato. Si tratterebbe di quasi il 5% dell’intera popolazione studentesca.

Tra i manifestanti, tanti studenti fuori sede e internazionali, che contano sulla borsa di studio per poter vivere e studiare a Pavia. “Sono arrivata da Lecce per frequentare Medicina”, racconta Sonia, 19 anni. “Da ottobre aspetto il pagamento della borsa di studio e non so come pagare l’affitto e le bollette. La mia famiglia sta facendo grandi sacrifici per me”.

La protesta degli studenti pavesi non è un caso isolato. In tutta Italia, migliaia di studenti si trovano ad affrontare le stesse difficoltà. “Molti studenti internazionali stanno sconsigliando l’Italia come destinazione per gli studi universitari”, denuncia Alessandro Miceli, segretario del Coordinamento per il diritto allo studio-Udu. “Se non si interviene subito, il nostro Paese rischia di perdere talenti preziosi e di compromettere il suo futuro”.

“L’Università di Pavia non può permettersi di perdere studenti per mancanza di fondi”, afferma Miceli. “Serve un impegno concreto da parte di Regione e governo per garantire il diritto allo studio a tutti”. Gli studenti chiedono lo stanziamento immediato dei fondi necessari a coprire tutte le borse di studio e una riforma strutturale del sistema di assegnazione, per evitare che il problema si ripresenti nei prossimi anni.