Autore Redazione
venerdì
4 Novembre 2022
10:36
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Vivere il Pavese - Pavia

Quattro Gal della Lombardia si uniscono per lo sviluppo di aree interne

Quattro Gal della Lombardia si uniscono per lo sviluppo di aree interne

PROVINCIA DI PAVIA  – Trovare parametri comuni ed efficaci per verificare cosa funziona davvero delle strategie di sviluppo locale, per le aree rurali di ieri e di domani. É l’obiettivo prefissato da quattro Gal lombardi, tra cui il Gal Oltrepò Pavese, riuniti insieme al lavoro per un progetto sull’autovalutazione “plus”.

“Il segreto del successo di una cooperazione si vede dal… mattino, dal gruppo di partenza, cioè, dalla realizzazione di un lavoro condiviso, come quello dei Gal che lavorano – insieme – per dare valore ai progetti realizzati indispensabili fonti di esperienza ed esperienze per capire quelli che verranno”, sono le parole di Elisabetta Antoniazzi, direttrice del Gal Oltrepò Pavese Srl, uno dei quattro Gal che si sono messi insieme a lavorare sull’autovalutazione “plus”. Un modello di lavoro nuovo per valutare l’operato, interventi, progettualità e costruire un futuro progettuale della programmazione “post 2020”. Dove diventa più che mai indispensabile coordinarsi al fine di conservare e valorizzare il patrimonio rurale e ambientale.

Un meccanismo per favorire la partecipazione attiva dei cittadini

Un “plus valore” reso anche dal meccanismo che verrà realizzato dai quattro Gal lombardi in cooperazione, a valere sulla Misura 19 del PSR 2014-2020 di Regione Lombardia. Coinvolti il Gal Oltrepò Pavese, il Gal dei Colli di Bergamo e del Canto Alto, il Gal Valle Seriana e del Laghi Bergamaschi e il Gal GardaValsabbia2020. In breve, lo strumento servirà a creare un modello di autovalutazione on line aperto, attraverso un sistema di monitoraggio civico che permetta una partecipazione attiva delle azioni del programma Leader.

Il periodo storico non solo ha causato il rallentamento di tutte le attività, ma ha incrementato la necessità di avviare progettualità orientate ad interventi urgenti. “Non è stato facile – spiega ancora Elisabetta Antoniazzima è stato molto motivante, abbiamo lottato contro il tempo, ci siamo concentrate su pratiche diventate essenziali per la comunità, ad esempio mezzi di trasporto a supporto delle popolazioni per ricevere beni di prima necessità, le tende da campo per dare sostegno alle strutture ospedaliere oberate e poi abbiamo recuperato il fil rouge che per noi in sintesi estrema, copre quattro grandi tematiche: la filiera sostenibile della biodiversità, il turismo green ed inclusivo, la filiera agroalimentare ed i servizi sociali: sono queste peraltro alcune delle tematiche comuni alle tre strategie operanti sul territorio di competenza del nostro Gal: PSR, Aree Interne e Attivaree.

Turismo, agroalimentare e tema sociale le priorità per il territorio

Al centro del progetto di Gal Oltrepò Pavese vi è anche una parte locale tesa ad analizzare gli interventi finanziati dalle tre politiche di sviluppo territoriale per comprenderne a fondo connessioni, sinergie e sovrapposizioni.

“Siamo nella fase finale di un progetto complesso e importante forse anche difficile da spiegare – conclude Elisabetta Antoniazzi – e per quanto riguarda la nostra area di competenza abbiamo individuato l’approfondimento di 4 case history che collegano l’impegno progettuale per lo sviluppo agro-alimentare, il turismo green ed inclusivo, la biodiversità e naturalmente il tema sociale, quattro storie che saranno collegate in un ampio racconto che è di per sé sviluppo rurale del territorio, una ricchezza da cui ripartire.

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