Classifica qualità vita del Sole24ore: il Pavese, 62esimo, è ultimo in Lombardia

PAVIA –  La classifica sulla qualità della vita del Sole24ore del 2022 colloca Pavia al 62esimo posto in Italia su 107 province, ultima delle lombarde. Il territorio perde, rispetto al biennio 2020/2021, 37 posizioni nel settore Affari e Lavoro. Precipita inoltre al 93esimo posto, per quanto riguarda l’Ambiente e i Servizi. Dodici le posizioni perse anche nell’indicatore Cultura e Tempo Libero; qui la provincia pavese è 70esima nella classifica di settore, davanti solo a Lodi, 78esima.

Segnali incoraggianti, tuttavia, provengono dagli altri indicatori. Pavia è nella top 30 delle province italiane nella classifica di settore Demografia e Società. Ventitré le posizioni guadagnate, con punteggi e rank importanti per le categorie Saldo Migratorio Totale (8° posto); Immigrati Regolari Residenti (17° posto); Medici specialisti ogni 10mila abitanti (17° posto). Una provincia dunque virtuosa sulla gestione degli iscritti all’anagrafe e della percentuale di immigrati regolari residenti ogni mille abitanti.

Pavia sale inoltre in 40esima piazza nell’indicatore Giustizia e Sicurezza. Ricopre il 13esimo posto nel sottoindicatore che individua la lunghezza delle cause civili e il 16esimo per i reati legati agli stupefacenti. Restano stabili rispetto al 2021/2021 Ricchezza e Consumi, al 47esimo posto.

Il 33esimo appuntamento della classifica vede anche la nuova edizione dell’Indice della qualità della vita delle donne. La voce sintetizza 12 parametri tra cui occupazione, imprese, quote rosa, sport e competenze Stem. Pavia si attesta al 46esimo posto in questo ambito, con un valore di 606 e una media di 559,9. A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro. Monza e Brianza registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una media nazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico).

Tra le città metropolitane, Milano, che nel 2021 era in seconda posizione, resta nella top ten, ma scende all’ottavo posto. In Lombardia, invece, Bergamo risale la china e avanza al 14esimo posto, precedendo Sondrio. Brescia è ventiduesima, appena un gradino sopra a Monza e Brianza. Lecco e Como si posizionano rispettivamente al 32esimo e 33esimo posto; Lodi guadagna 8 posizioni e sale al 49esimo posto. Prima di Pavia, infine, c’è Mantova, al 58esimo posto nonostante ben 11 posizioni perse rispetto al precedente biennio.

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