Potere, politica e femminilità. Maria Stuarda di Schiller al Fraschini di Pavia

PAVIA – Da stasera, fino al 19 febbraio, il Teatro Fraschini di Pavia ospiterà un’avvincente rappresentazione teatrale della “Maria Stuarda” di Friedrich Schiller. La tragedia racconta la storia degli ultimi tre giorni di Mary Stuart, regina di Scozia, prima della sua esecuzione al castello di Fotheringhay l’8 febbraio 1587. Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi saliranno sul palco del Fraschini con le loro potenti interpretazioni, dirette da Davide Livermore. Il debutto è in programma questa sera alle 20:30, con altri due spettacoli sabato 18 febbraio alle 20:30 e domenica 19 febbraio alle 16:00.

Un duello teatrale tra due donne

In “Maria Stuarda” due donne, un tempo avversarie politiche e regine, rivelano la loro anima attraverso la moralità, l’ipocrisia, la bellezza e la vanità. Maria, un’eroina romantica, è una vittima della politica, sacrificata alle lotte di potere del governo. Al contrario, la regina Elisabetta trionfa al potere ma alla fine perde dignità e amore. Il conflitto alla base dell’opera tra le due donne esplora anche il rapporto tra le donne e il potere.

Il regista Davide Livermore approfondisce le complessità di questi due personaggi femminili, interrogandosi su come le donne abbiano dovuto interiorizzare i meccanismi maschili per la gestione del potere. La vincitrice, in questo caso, è Elisabetta, che rinuncia alla sua femminilità per incarnare una proiezione di potere più maschile. D’altra parte, Mary sceglie una vita piena di amanti e affetto pur esercitando il potere tra intrighi e omicidi.

Inversione di ruoli e chitarre elettriche

Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi, due delle più illustri attrici italiane, interpretano i ruoli principali, scambiandosi i ruoli di sera in sera in un virtuosistico gioco di inversione dei personaggi. Gli straordinari effetti dello spettacolo includono sorprendenti cambiamenti di luci e costumi. Il non-luogo dell’opera, dominato da una scala, si trasforma in un tribunale, in una prigione o in un parco man mano che le scene si svolgono. La musica è un elemento vitale dello spettacolo, con il compositore e sound designer Mario Conte e il cantante-chitarrista Giua che creano una colonna sonora epica, che ricorda la musica barocca e rinascimentale di Purcell e Dowland. La musica è arrangiata in un tono oscuro e contemporaneo, con le chitarre elettriche che aggiungono un tocco moderno.

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro, aperta dal lunedì al sabato dalle 16:00 alle 19:00, oppure online sul sito web del Teatro Fraschini.

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