Brevetti, la Lombardia guida l’Italia e si posiziona al 12° posto in UE

LOMBARDIA – L’Italia ospita alcune delle aziende e degli istituti di ricerca più innovativi d’Europa e un nuovo rapporto dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) mostra che le regioni del paese sono all’avanguardia anche in termini di domande di brevetto. Secondo il Patent Index 2022, otto regioni italiane si sono classificate tra le prime 100 in Europa per numero di domande di brevetto depositate all’Ufficio europeo.

La Lombardia è in testa alla classifica in Italia, con 1.547 domande di brevetto. Grazie a questo risultato è anche la 12esima regione in Europa con il maggior numero di domande. Dopo la Lombardia nella classifica italiana, ci sono Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, rispettivamente 24°, 32°, 41°, 60°, 64°, 90° e 92° in Europa. Tra queste regioni, l’Umbria ha registrato il tasso di crescita più elevato con un incremento dell’82,8%, seguita dalla Valle d’Aosta con il 62,5%, la Basilicata con il 33,3% e la Campania con il 20,2%.

La sola regione Lombardia rappresenta oltre il 31,8% di tutte le domande di brevetto depositate in Italia, seguita da Emilia Romagna (16,2%) e Veneto (14%). Queste tre regioni rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia all’UEB.

Il Patent Index 2022 fornisce una panoramica completa dell’attività brevettuale in Europa e nel mondo. Il rapporto mostra anche che l’Europa rimane un leader globale nelle domande di brevetto, con oltre 188.000 domande depositate nel 2021, con un aumento del 3,9% rispetto all’anno precedente. I primi tre paesi per le domande di brevetto in Europa sono stati Germania, Francia e Svizzera. Tuttavia, il rapporto rileva che c’è stato uno spostamento significativo nell’attività di brevettazione verso l’Asia, con la Cina e la Corea del Sud al secondo e terzo posto a livello mondiale in termini di numero di domande di brevetto depositate. Mentre l’Italia cerca di riprendersi dall’impatto economico della pandemia, sostenere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico sarà fondamentale per guidare la crescita economica e la competitività nel mercato globale.