Siccità, Istat: risorsa idrica si riduce, nel 2022 quasi il 50% in meno rispetto all’ultimo trentennio

LOMBARDIA – La riduzione delle precipitazioni, accompagnata dall’aumento delle temperature, ha portato ad una minore disponibilità media annua della risorsa idrica. Secondo il rapporto annuale 2023 dell’Istat, nel trentennio 1991-2020 la risorsa idrica si è ridotta del 20% rispetto alla media del trentennio 1921-1950.

Ma le cattive notizie non finiscono qui. Nel 2022, la situazione si è aggravata ulteriormente, raggiungendo il suo minimo storico. Rispetto all’ultimo trentennio 1991-2020, la risorsa idrica è diminuita di quasi il 50%. L’Istat mette in evidenza anche un’altra problematica correlata: la criticità nell’infrastruttura idrica. Nel 2020, il 42,2% dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile non è arrivato agli utenti finali.

La siccità e i problemi di approvvigionamento idrico hanno avuto un impatto significativo sull’agricoltura. Secondo l’Istat, nell’annata agricola appena trascorsa si è registrata una riduzione della produzione, del valore aggiunto e dell’occupazione nel settore agricolo. Nel 2022, tutti i comparti produttivi hanno subito una diminuzione dei volumi di produzione, ad eccezione dei settori frutticolo, florovivaistico e delle attività secondarie. Le colture hanno registrato una flessione del 2,5% in volume, mentre i legumi hanno subito una diminuzione del 17,5%. Anche l’olio d’oliva (-14,6%), i cereali (-13,2%), le piante foraggere (-9,9%), gli ortaggi (-3,2%), le piante industriali (-1,4%) e il vino (-0,8%) hanno registrato un calo dei volumi di produzione.