Legambiente chiede una visione sostenibile per la viabilità in Oltrepò: “Riprogettare i ponti e investire nel territorio”

PROVINCIA DI PAVIA – Crescono sempre di più in provincia di Pavia le preoccupazioni riguardanti la sicurezza e la congestione del traffico sull’autostrada A21. I circoli provinciali di Legambiente hanno espresso una posizione chiara e decisa sulla necessità di adottare un approccio integrato e sostenibile per affrontare il problema della viabilità nell’area dell’Oltrepò.

Il recente progetto proposto da Gianmarco Centinaio e Giovanni Palli per vietare ai Tir le manovre di sorpasso sulla A21 ha sollevato dibattiti e proposte di intervento. Tuttavia, Legambiente sostiene che una visione frammentata e limitata potrebbe portare a soluzioni inefficaci o addirittura peggiorare la situazione. Il punto centrale della posizione di Legambiente è la necessità di riprogettare i ponti sul fiume Po, considerati obsoleti e non adeguati agli standard di sicurezza moderni. Questi ponti rappresentano un “punto critico della rete viaria e la loro ristrutturazione è urgente ed essenziale”, sottolineano i circoli in una nota.

Un altro aspetto cruciale è la realizzazione di una bretella alternativa alla ex Via Emilia, estendendola dal casello autostradale di Casteggio fino a Castel San Giovanni. Questo intervento mira a fornire un’alternativa per il traffico pesante e contribuire a ridurre la congestione sulla A21. Secondo Legambiente le opere proposte “devono essere realizzate con uno sguardo rivolto al servizio del territorio e delle sue esigenze, piuttosto che orientate verso speculazioni o futuri comparti logistici”.

Legambiente sollecita la Provincia e gli Enti locali a creare un tavolo di concertazione per sviluppare una strategia coerente e sostenibile. “Tale tavolo dovrebbe lavorare sia con il Governo centrale che con la Regione per garantire il finanziamento e l’attuazione delle opere necessarie. L’obiettivo è promuovere un approccio olistico alla viabilità in Oltrepò, garantendo la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità delle infrastrutture e del territorio nel suo complesso. Solo attraverso una visione integrata sarà possibile affrontare efficacemente le sfide attuali e future legate alla mobilità nella regione”.