Autore Redazione
mercoledì
18 Ottobre 2017
05:00
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Politica - Alessandria

Il segretario della Lega Capo di Gabinetto e dal Pd parte l’affondo

Messa da parte "la facile ironia” sul nome selezionato tra oltre 50 candidati, per Giorgio Abonante è stato "un errore bruciare spazi di spesa per assumere una figura sostanzialmente superflua". Per il sindaco, però, quello del Capo di Gabinetto è un ruolo "strategico e fondamentale”
Il segretario della Lega Capo di Gabinetto e dal Pd parte l’affondo

ALESSANDRIA – È pungente e netto il giudizio di una parte dell’opposizione alessandrina sulla fresca nomina di Roberto Molina come Capo di Gabinetto del Comune di Alessandria.  Poco dopo l’investitura di Gianfranco Cuttica di Revigliasco il segretario della sezione cittadina della Lega Nord era già entrato a Palazzo Rosso per seguire la stesura del Documento Programmatico. Terminata la collaborazione “volontaria e gratuita” il primo cittadino ha nuovamente deciso di avvalersi dell’aiuto di Molina. Questa volta, però, l’incarico, tecnicamente da responsabile del Servizio di Gabinetto del sindaco, non è a titolo gratuito. Proprio sull’esborso di denaro dalle casse di Palazzo Rosso alcuni esponenti del Pd hanno puntato il mirino. Non per una questione di “cifre” ma di “priorità” ha precisato Giorgio Abonante.

Messe da parte “le battute e la facile ironia” sul nome uscito dalla scrematura degli oltre 50 curricula arrivati sulla scrivania di Gianfranco Cuttica di Revigliasco, per Abonante “l’errore” sta nell’aver deciso di “spendere svariate decine di migliaia di euro” per una figura ritenuta “sostanzialmente superflua” in un Comune dove molti servizi arrancano per carenza di personale. “Le difficoltà della Polizia Municipale sono note ma anche altri uffici avrebbero bisogno di nuovi innesti. Si è però deciso di bruciare spazi di spesa per il personale con l’assunzione di una figura assolutamente marginale rispetto alle priorità dell’Ente”. Nelle orecchie dell’esponente del Pd gli slogan della campagna elettorale della Lega Nord, in particolare quelli sulla “sicurezza”, oggi stridono con l’ingresso a Palazzo Rosso del Capo di Gabinetto targato Carroccio.Forse quando dicevano prima gli italiani intendevano prima i leghisti” ha ironizzato Abonante, serio però nel bocciare una scelta che ha portato “a rafforzare lo staff politico” prima dell’attenta analisi dei vari ingranaggi della macchina comunale.Non è così che si inizia la prima fase post dissesto per dare risposte ai cittadini” ha ammonito il consigliere d’opposizione.

Diametralmente opposta l’idea del sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco. “Se si vuole mandare a fondo un Comune si porta a zero la Segreteria” ha replicato. Quella del Capo di Gabinetto per il primo cittadino è una figura “strategica e fondamentale” perché lo libererà da numerose incombenze che rischierebbero di tenerlo “inchiodato” alla scrivania. “Un sindaco deve dotarsi di una buona equipe se vuole ampliare le relazioni con i cittadini e risolvere anche i problemi di una macchina amministrativa complessa come quella di Alessandria”. Sulla selezione“non comparativa” e sulla scalata del curriculum di Molina Cuttica, però, non vuole sentire battute ironiche. “La selezione è stata fatta secondo la procedura. Al sindaco è poi consentito scegliere e io ho scelto. Ho analizzato i vari profili e sono arrivato a individuare due persone. A parità di requisiti ho preferito Molina perché l’altro candidato era di Torino, quindi più distante dal territorio”. L’incarico a Palazzo Rosso del segretario cittadino della Lega Nord sarà “part time” ha precisato poi Cuttica all’esplicita domanda sul compenso. Roberto Molina, ha confermato a Radio Gold, ha chiesto per 12 mesi, rinnovabili” di poter dimezzare le ore di lavoro in banca per seguire nel resto del tempo le faccende del sindaco. All’amministrazione ha quindi proposto “una compensazione” per mantenere le entrate al livello  garantito dal lavoro full time in banca. La cifra dovrebbe aggirarsi, indicativamente, tra i 40/50 mila euro lordi all’anno. Il compenso del responsabile del Servizio di Gabinetto del sindaco “per cui non è richiesta la laurea e che non prevede un inquadramento dirigenziale come il più oneroso incarico di  Capo di Gabinetto” ha puntualizzato piccato Molina, è però ancora al vaglio degli uffici del Comune.

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