Autore Redazione
martedì
26 Giugno 2018
21:44
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Politica - Novi Ligure

Italcementi sui 4 venditori a rischio: “Iniziative per rioccupazione”

Le procedure di mobilità inviate ai quattro venditori dell'ex Cementir sono dovute, ha fatto sapere l'azienda, a "un riassetto organizzativo"
Italcementi sui 4 venditori a rischio: “Iniziative per rioccupazione”

ARQUATA SCRIVIA – Non si è fatta attendere la replica di Italcementi, la società proprietaria dello stabilimento ex Cementir di Arquata Scrivia, finita nel mirino di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil dopo l’avvio di quattro procedure di mobilità per altrettanti impiegati commerciali.

L’azienda ha fatto sapere che, dopo l’acquisizione delle attività italiane di Cementir, sta procedendo “a un riassetto organizzativo che riguarda anche la rete commerciale. In quest’ottica si collocano le misure in atto ad Arquata“. “Si tratta di venditori” continua Italcementi “che usciranno dalla struttura in seguito a una necessaria riorganizzazione della rete. Per i venditori interessati sono comunque previste iniziative di riqualificazione finalizzate a favorire la rioccupazione nell’ambito delle varie linee di business in cui Italcementi è presente”.

Le parti sociali mercoledì mattina decideranno insieme ai lavoratori quali iniziative di lotta intraprendere.

Italcementi, nel frattempo, è già proprietaria di un altro centro di macinazione a Novi Ligure. “In seguito all’acquisizione” ha continuato l’azienda “Italcementi sta procedendo a un riassetto del network industriale, che sarà condotto puntando a un equilibrio tra efficienza degli impianti e potenzialità di mercato. Sono questi i criteri che saranno applicati anche e soprattutto in presenza di impianti geograficamente vicini e con mercati simili”.

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