Autore Redazione
mercoledì
6 Agosto 2014
00:00
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Politica - Alessandria

La linea ?Rossa? per il futuro di Atm: il Pdl vede ?convergenze? con il progetto ?targato Fabbio? e si astiene

Il percorso di riorganizzazione di due della partecipate di Palazzo Rosso, Atm e Aspal, martedì pomeriggio ha superato l’obbligatoria tappa in Consiglio Comunale. La ripartenza dell’azienda di trasporto alessandrina passa attraverso la ricerca di un partner privato e dalla messa in gara del servizio per tre anni, anzichè i due inizialmente previsti dalla Giunta. Nella strada tracciata dall’amministrazione e illustrata in Consiglio dall’assessore al bilancio, Giorgio Abonante, c’è l’esigenza di ridare forza a una partecipata in forte sofferenza non solo per i problemi legati al dissesto, ma anche per le continue sforbiciate ai trasferimenti per il trasporto pubblico locale. Ricapitalizzata la società dopo la perdita di oltre 13 milioni di euro, l’amministrazione sta ora cercando prospettive di espansione per l’azienda. Lo sguardo è sempre più rivolto al Gruppo Torinese Trasporti, GTT, ha spiegato il sindaco Rita Rossa, anche per intercettare  la possibilità di inserire Atm nelle tratte sostitutive Torino-Milano.

Sulla strada individuata dall’attuale amministrazione il Presidente del Gruppo Pdl, Piercarlo Fabbio ha notato “convergenze” rispetto al percorso delineato sei anni fa dalla Giunta guidata proprio dall’esponente di Forza d’Italia. Un progetto, ha sottolineato Fabbio, all’epoca cassato però anche dall’attuale assessore al bilancio, nel 2008 seduto tra i banchi della minoranza. Convinto della diversità dei due atti, quello di Fabbio per il membro della Giunta Rossa “in realtà relativo a tutti i servizi del Comune e non solo al rapporto con Atm”, Abonante ha confermato il suo voto contrario di allora. Rispetto a sei anni fa, ha aggiunto l’assessore “la fotografia della partecipata” sarebbe oggi nitida e ci sarebbero “tutte le condizioni” per andare avanti lungo la direzione “di fatto” indicata già in una legge regionale del 2000.

Riportato lo sguardo al presente, alla fine tutti i consiglieri del Gruppo Pdl hanno deciso di astenersi al momento del voto, seguiti anche da Movimento 5 Stelle e Udc. Contrario al percorso tracciato dalla Giunta è stato solo il voto espresso da Ciro Fiorentino della Federazione della Sinistra, preoccupato dalla mancanza di garanzie sulla tutela dei livelli occupazionali di Atm in previsione del prossimo bando europeo per la messa in gara del servizio.

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