Autore Redazione
giovedì
7 Marzo 2019
05:38
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Politica - Alessandria

Legittima difesa: sì della Camera. “Tutele per vittime furti, no Far West”

Questo il commento dell'Onorevole Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera: "Entro inizio aprile passerà anche al Senato"
Legittima difesa: sì della Camera. “Tutele per vittime furti, no Far West”

ROMA – La difesa della propria casa è sempre legittima”. Lo hanno ribadito ieri col loro sì 373 deputati che alla Camera hanno approvato in seconda lettura il provvedimento sulla Legittima Difesa, ancora atteso da un ultimo passaggio in Senato. Soddisfatto, per la Lega, il capogruppo del Carroccio a Montecitorio, l’Onorevole Riccardo Molinari: “Entro fine marzo o l’inizio di aprile contiamo che passi anche al Senato” ha detto il parlamentare alessandrino.

“Questa legge presuppone sempre la proporzionalità della reazione di chi viene aggredito in casa propria. Questo è il senso. Più pericolo per le vittime se i ladri sanno che potrebbero essere anche loro armate? No, nessuno ha piacere a sparare, questa è una norma pensata per difendere le vittime. Il nostro auspicio è che funga da deterrente per i criminali, che prima di entrare in casa di qualcuno un malvivente ci pensi due volte”.

La legge prevede anche l’aumento delle pene per il furto con scasso e l’effrazione e, in caso di legittima difesa, “non ci siano più indennizzi milionari ai ladri ma delle indennità secondo delle precise tabelle” ha specificato Molinari “inoltre chi finisce sotto processo per eccesso di legittima difesa sarà assistito dallo Stato, quindi non dovrà accollarsi le spese processuali”.

Sul tema della Legittima Difesa potete dire la vostra rispondendo al sondaggio aperto ieri sera sulla nostra pagina Facebook.

I detrattori di questa legge ricordavano l’esistenza della legittima difesa nell’ordinamento italiano, approvata 13 anni fa proprio grazie all’ex ministro Roberto Castelli, un importante esponente leghista: “È vero, già oggi i giudici avevano gli strumenti per applicarla” ha precisato Molinari “ma in questi dieci anni è capitato che chi venisse aggredito e che poi si difendeva non si vedesse poi riconosciuta la proporzionalità della sua risposta rispetto all’offesa. Oggi diciamo che ogni volta si subisce un’effrazione del domicilio e si risponde a un’aggressione si agisce per legittima difesa. Si tratta di una specifica come l’omicidio stradale, approvato dallo scorso governo. Anche prima i giudici avevano la possibilità di applicare pene severe”.

“Non vogliamo che diventi un Far West” ha concluso Molinari “e che la gente si faccia giustizia da sé. Nei rari casi, però, in cui una persona è costretta dalle circostanze a farlo deve essere tutelata dalla giustizia e non passare sul banco degli imputati. Ripeto: si tratta di un passo importante per aiutare le vittime di violenza e chi si difende legittimamente”.

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