17 Agosto 2019
05:00
Opposizione: “Per salvare scuolabus tagliate costo Capo di Gabinetto”
ALESSANDRIA – Per l’opposizione è negli uffici del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco la “soluzione a breve termine” per evitare il taglio del servizio scuolabus per i piccoli studenti della Bovio di Alessandria, di elementari e materne di San Giuliano Vecchio, Mandrogne, Valle San Bartolomeo e Valmadonna. Il Comune deve recuperare circa 27 mila euro per compensare i tagli ad Amag Mobilità e non lasciare a piedi i bambini del gruppo di scuole, lo scorso anno frequentato complessivamente da 85 alunni delle elementari e 11 delle materne. Rimarcata la “grave omissione della Giunta”, rimasta in silenzio rispetto al paventato taglio comunicato dall’azienda già lo scorso 30 luglio, “perché un conto è dire che ci sono risparmi da fare e un altro è non farceli sapere”, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno proposto di razionalizzare uno dei costi degli ingranaggi politici del Comune: quello del Capo di Gabinetto Roberto Molina. La “regia” del segretario cittadino della Lega dagli uffici di Palazzo costa ogni anno circa 43 mila euro “alla collettività”, hanno spiegato Paolo Berta e Giorgio Abonante del Partito Democratico, insieme a Francesco Gentiluomo e Michelangelo Serra del Movimento 5 Stelle. Rinunciare a questo incarico garantirebbe a Palazzo Rosso le risorse per far partire gli scuolabus a settembre, scongiurando anche le possibili ripercussioni della riorganizzazione del servizio sul personale di Amag Mobilità. Il Capo di Gabinetto non rimarrebbe invece ‘a piedi’. Molina potrebbe tornare a lavorare in banca, hanno spiegato i consiglieri d’opposizione e mantenere “la regia politica” dalla sede alessandrina della Lega.
Tra i consiglieri d’opposizione, ovviamente, rimane il disappunto per la mancata discussione della proposta avanzata da Giorgio Abonante del Pd, e sposata anche dai pentastellati, di ridurre del 30% gettoni di presenza, rimborsi e indennità. Con la rinuncia all’incarico del Capo di Gabinetto l’opposizione chiede quindi al sindaco “un segnale di un vero cambio di passo” dopo quello che è stato definito “il rimpasto di deleghe all’acqua di rose” tra gli assessori Straneo e Formaiano, che per i consiglieri Pd e 5 Stelle non ha risposto alle criticità fatte emergere in Consiglio Comunale dagli stessi esponenti della maggioranza. “Non siamo in una situazione ordinaria ma in una fase di emergenza e questa soluzione ci permetterebbe di guadagnare tempo” hanno spiegato Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, preoccupati anche dalle conseguenze dei tagli che dal 2020 dimezzeranno le risorse per il trasporto disabili e ridurranno di 223 mila euro i trasferimenti per le corse dei bus. “Sul lungo periodo”, la proposta dell’opposizione è quindi di chiedere alla Regione il riconoscimento della conurbazione per ridisegnare le linee del trasporto urbano ed extraurbano sull’area di Alessandria, Valenza ed eventualmente Tortona per disporre di circa 300/400 mila euro in più. Questa strada era già stata tentata in passato senza successo dall’amministrazione Rossa, ha ammesso Giorgio Abonante. Oggi, però, a Torino c’è un governo diverso “che ha puntato la vincente campagna elettorale proprio contro il “Torinocentrismo” di Chiamparino”, ha punzecchiato il consigliere Pd.
Per gli scuolabus, hanno rimarcato Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, la risposta della Giunta deve però essere “immediata” perché l’inizio del nuovo anno scolastico ormai “è alle porte”.