Autore Redazione
lunedì
30 Settembre 2019
18:50
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Politica - Casale Monferrato

Aggrediti tre casalesi. Sindaco: “Perché il migrante era solo dopo tre tso?”

"Mi sono messo immediatamente in contatto con il Prefetto affinché episodi del genere non accadano più in futuro" ha detto Federico Riboldi.
Aggrediti tre casalesi. Sindaco: “Perché il migrante era solo dopo tre tso?”

CASALE MONFERRATO – “Siamo stati fortunati che non ci siano state conseguenze più gravi”. Il sindaco di Casale Federico Riboldi ha espresso tutto il suo sconcerto per il grave episodio di cronaca avvenuto lo scorso sabato, nel centro della città monferrina, quando un migrante ha dato in escandescenze, aggredendo tre cittadini e colpendo con un bastone il portone di un garage. L’uomo è stato bloccato dalla Polizia.

Per fortuna, poche ore dopo il ricovero, due delle tre vittime dell’aggressione sono state dimesse. A subire il danno maggiore è stato un anziano casalese, di 80 anni, che camminava in via Pinelli aiutato da un deambulatore. L’uomo si trova ricoverato all’Ospedale Santo Spirito con una prognosi superiore ai 40 giorni.

Sono esterrefatto di come un richiedente asilo che aveva già subito tre trattamenti sanitari obbligatori, che non più tardi di giovedì scorso aveva dato in escandescenza rendendo necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine, fosse stato lasciato solo, senza alcun tipo di assistenza in un appartamento in città” ha sottolineato il sindaco di Casale Federico RiboldiRingrazio il Capo di Gabinetto, Enzo Amich, che ha trascorso la giornata in ospedale mettendosi a disposizione delle vittime e delle loro famiglie. Il mio pensiero va proprio a loro che sicuramente oltre al danno fisico sconteranno, in futuro, anche danni psicologici derivanti da questa brutta vicenda. Siamo loro vicini“.

“Un ringraziamento speciale all’agente di Polizia Locale” ha aggiunto Riboldi “che ha agito immediatamente nonostante fosse fuori servizio, e ai due agenti della Polizia di Stato, che con coraggio e un non comune senso del dovere, sono prontamente intervenuti evitando così un epilogo ancora peggiore. Mi sono messo immediatamente in contatto con il Prefetto della Provincia di Alessandria, sua Eccellenza Antonio Apruzzese, affinché episodi del genere non accadano più in futuro”. 

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