Autore Redazione
sabato
4 Aprile 2020
11:25
Condividi
Politica - Alessandria

Coronavirus, Ravetti (Pd): “Si valuti compenso aggiuntivo per il personale sanitario”

Coronavirus, Ravetti (Pd): “Si valuti compenso aggiuntivo per il personale sanitario”

PIEMONTE – “Dobbiamo riconoscere in tutti i modi possibili l’importante lavoro svolto in questo periodo di gravissima emergenza sanitaria da tutti gli operatori sanitari che, quotidianamente, affrontano turni massacranti, esponendosi anche a rischi, per garantire il funzionamento delle nostre strutture ospedaliere”.

Lo ha sottolineato il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Domenico Ravetti, deciso a proporre alla Giunta Cirio di valutare insieme alle organizzazioni sindacali di categoria di destinare almeno il 50% delle donazioni che vengono versate alla Regione e agli ospedali piemontesi per prevedere un compenso giornaliero aggiuntivo per tutto il personale sanitario e gli operatori socio sanitari delle strutture sanitarie o, comunque, per coloro che sono impegnati in servizi sanitari e amministrativi funzionali dove ci sia un rapporto con l’utenza.

“I cittadini continuano a manifestare affetto e vicinanza a chi, in prima linea, sta combattendo la battaglia più dura al fianco di tanti pazienti e si sta impegnando, spesso oltre le proprie forze, per debellare il virus. Anche le istituzioni devono trovare un modo per rendere concreta e tangibile questa gratitudine”.

“Alcune Regioni sono pronte ad attivare, d’intesa con i sindacati, procedure per erogare compensi per ogni turno di effettivo servizio suddiviso in tre fasce: un compenso giornaliero più alto per chi lavora in area Covid, un compenso giornaliero medio per chi lavora nei pressi dell’area Covid, un compenso giornaliero più basso per chi non lavora in area Covid. Chiedo che anche il Piemonte sia tra queste. Oltre, naturalmente, a garantire, in tutti i modi possibili, i fondamentali dispositivi di protezione individuale è arrivato il momento di riconoscere anche concretamente l’impegno straordinario del nostro personale sanitario” conclude il Presidente Ravetti.

Condividi