Autore Redazione
venerdì
22 Maggio 2020
05:56
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Politica - Valenza

Zanghi (M5S Valenza): “Fusione Amv-Amc? Progetto senza tutte le garanzie necessarie”

Zanghi (M5S Valenza): “Fusione Amv-Amc? Progetto senza tutte le garanzie necessarie”

VALENZA – In una nota il Movimento 5 Stelle di Valenza è intervenuto rispetto all’operazione di fusione tra le due partecipate Amv e Amc.

Se l’Amministrazione finalmente manifesta i primi dubbi, dopo un anno e più di opposizione serrata le nostre sono certezze hanno sottolineato i pentastellati, rappresentati in consiglio comunale da Annamaria Zanghi “la volontà di Amc s.p.a di Casale era chiara sin dal primo statuto (aprile 2019) dove nero su bianco esprimevano il diritto di veto su tutte le delibere una linea chiara ed inequivocabile. La versione modificata da Casale, quella di cui disponiamo, non cambia le sorti della nostra azienda, fortemente penalizzata da un valore pari al 15% che non scopriamo certo adesso, di fatto si è perso tempo nel rincorrere un progetto deficitario di tutte le garanzie necessarie”.

Per fortuna gli scenari apocalittici raccontati non ci hanno spaventato, non accontentandoci di una versione univoca siamo finiti tra le braccia della verità. I documenti erano condivisi in un clima di serena collaborazione. Questo significa che le parti interessate, amministrazione e Amv s.p.a, si presume fossero informate e, comunque la si veda, responsabili. Il problema è che hanno tenuto in scacco la città con una scelta politica che ha iniziato il suo declino: dall’unica soluzione possibile ci si aspettava un bel matrimonio a cui brindare, non un problema politico da risolvere. E’ sempre così quando si parla di partecipate: gestioni per niente virtuose, scelte sbagliate e sprechi che si tramandano da giunta a giunta”.

“Il nostro consigliere è stato criticato pubblicamente, in quel preciso momento è trapelata la difficoltà di sostenere un progetto fragile, la proposta di proroga era una mano tesa, un aiuto rigettato al mittente. Il M5S ha fatto ciò che era possibile, restiamo fuori dai problemi politici del Pd. Auspichiamo che il prossimo passo sia valorizzare e non regalare: altre strade sono possibili, bisogna solo avere il coraggio di percorrerle”. 

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