16 Settembre 2021
05:57
Crisi Forza Italia, Buzzi Langhi: “I dissidenti hanno parlato solo di posti. Elezioni? Non temo ripercussioni”
ALESSANDRIA – “Si è parlato solo di posti, non di politica”. Su Radio Gold l’assessore Davide Buzzi Langhi ha commentato così la scissione dei sei consiglieri di Forza Italia e il conseguente rimpasto di giunta che lo costringerà a rinunciare alla carica di vicesindaco. Proprio oggi, inoltre, il suo collega di giunta Paolo Borasio farà ufficialmente un passo indietro, per poi essere sostituito da un rappresentante del nuovo gruppo di InsiemeAlCentro.
“Tutto questo è nato da un rinnovamento che ha toccato altre città piemontesi, non solo Alessandria” ha raccontato Buzzi Langhi “anche a Torino è stato cambiato il coordinatore, in qualsiasi organizzazione ogni tot anni i responsabili cambiano, nessuno è eterno. Nessuno pensava di rottamare il passato, ma traguardare il futuro. Di solito rinnovamento di solito viene visto come un’occasione per migliorarsi, qui invece una problematica di partito si è trasformata in una questione pubblica, si è voluto mettere in piazza un fatto che andava gestito tra le proprie mura. tutto ciò ha determinato scompensi importanti. Sono contento per il rinnovamento, ma non siamo soddisfatti per quello che è accaduto e per le problematiche che si sono riversate sulla città nell’immediato. Quello che mi rammarica è che i dissidenti non hanno posto temi politici alla base della loro scelta, non hanno dichiarato di essere contrari a una nostra azione politica intrapresa. Non sono stati posti temi problematici sul programma di mandato o su qualche nostro errore. La cosa che non mi è piaciuta è che si è solo parlato di posti, volevano una rappresentanza in giunta. Sono oltre 4 anni che lavoriamo in maniera affiatata, grazie al sindaco che ha sempre gestito bene i rapporti, tutti noi abbiamo lavorato bene per il bene di Alessandria”.
Il tra poco ex vicesindaco ha elencato alcuni risultati raggiunti dai suoi colleghi di partito: “Monica Formaiano, ad esempio, è riuscita a risolvere un contratto con una banca rispetto a un derivato. Il Comune avrebbe dovuto pagare 3.5 milioni e mezzo di euro. Inoltre sta rilanciando il Comando di Polizia Locale con nuove assunzioni. Paolo Borasio, poi, ha gestito molto bene i rapporti con Ospedale e Asl in epoca covid, lavorando benissimo durante la pandemia, senza dimenticare la questione Aral, ad esempio”.
Il commissario cittadino del partito azzurro ha anche replicato alle accuse di “menefreghismo e indifferenza” rivolte da uno dei dissidenti, Federico Guerci: “Non è vero: faccio un esempio. Mauro Bovone era ogni mattina nel mio ufficio in Comune, c’è stata molta condivisione di tutto. Abbiamo sempre tenuto i contatti ma, ripeto, questi sono problemi interni e andavano gestiti all’interno, soprattutto se basati non su contrarietà rispetto a punti programmatici”.
“Le prossime elezioni comunali? Non temo ripercussioni dopo questa vicenda” ha rassicurato Buzzi Langhi “si voterà a maggio e presenteremo una lista rinnovata, forte, con soggetti che credono nei valori di Forza Italia, che non sono certo quelli di accusare compagni di partito di essere come i comunisti degli anni ’50. Noi abbiamo preferito non rispondere quando ancora era tutto in gioco, non è nel nostro stile”.
Buzzi Langhi ha anche replicato al suo predecessore alla guida del partito cittadino, Piercarlo Fabbio: secondo l’ex sindaco lui non avrebbe la stoffa del leader, nonostante l’investimento che Forza Italia ha fatto su di lui negli anni. “Sono il commissario di un partito, lo devo traghettare al congresso tra un anno. Ho il mio consenso elettorale, faccio politica, ho preso parecchi voti alle scorsi elezioni e il mio obiettivo è di consolidarli alle prossime. I leader sono a livello nazionale, a livello locale servono soggetti che prendono i voti e io li ho sempre presi: e comunque il giudizio su di me lo daranno gli elettori, non certo Fabbio. Tornassi indietro non mi rimprovero nulla e ora voglio concludere ancora tante cose prima della fine del mandato: la variante del piano regolatore, il nuovo ponte sulla Bormida, e poi seguirò con ancor maggior enfasi, rigore e controllo il tema delle partecipate, a buon intenditor poche parole”.
Pur non citandolo esplicitamente, quindi, Buzzi Langhi ha così voluto rispondere alle polemiche di questi giorni rispetto a un eventuale ritorno in gioco dell’ex presidente di Amag Lorenzo Repetto. La stessa Rita Rossa, durante l’ultimo consiglio comunale, aveva invitato l’amministrazione a vigilare “per non far tornare indietro le lancette”.
“Non tocca a me citarlo” ha precisato il commissario cittadino del partito azzurro “ripeto, sulle partecipate vigileremo in maniera attenta, fino ad ora le cose sono andate bene, non ci sono state grosse problematiche e continueremo a vigilare sul buon andamento, faremo quello che abbiamo sempre fatto, ma con un leggero upgrade”.