Autore Redazione
giovedì
4 Luglio 2019
01:00
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Musica

Dal 9 luglio a Monforte d’Alba la 42° edizione di Monfortinjazz

Dal 9 luglio a Monforte d’Alba la 42° edizione di Monfortinjazz

MONFORTE D’ALBA (CN) – La quarantaduesima edizione di Monfortinjazz, lo storico festival che dal 1977 porta la musica italiana e internazionale nell’Auditorium Horszowski di Monforte d’Alba, con cinque straordinari concerti renderà unica l’estate 2019 nel cuore delle Langhe piemontesi. Arrampicandosi per le stradine di Monforte d’Alba, stupendo centro delle Langhe piemontesi e patria di grandissimi produttori di barolo, ci si trova sempre conquistati dalla bellezza dell’Auditorium Horszowsky, situato sulla sommità del paese. Un luogo unico, e una delle location più particolari del panorama festivaliero italiano: proprio qui molti tra i più noti ed apprezzati protagonisti della scena musicale internazionale danno vita, da 42 anni, ad un appuntamento unico. Qualità artistica e raffinatezza degli interpreti si fondono nel programma di Monfortinjazz per offrire ad un pubblico sempre più internazionale, colto e preparato una suggestione irripetibile. ASCOLTA QUI L’INTERVISTA AL DIRETTORE ARTISTICO RENATO MOSCONE

Questi i concerti dell’edizione 2019 di Monfortinjazz:

Marcus Miller, sessantenne musicista di New York, ha messo il suo basso e la sua sapienza musicale, qualche volta anche come produttore, al servizio dei più grandi, da David Sanborn a Miles Davis, un album con Michael Petrucciani e collaborazioni con Eric Clapton, Aretha Franklin, Jay-Z, Elton John, George Benson, Herbie Hancock e Wayne Shorter. Nel concerto di apertuta di questa edizione di Monfortinjazz, martedì 9 luglio, presenterà, insieme al meglio della sua musica, le composizioni parte dell’ultimo album, Laid Back: il basso protagonista di un live di grande classe e nel quale convivono le mille sfumature che tracciano un percorso fra jazz, fusion e funk.

Pochi possono vantare una carriera straordinaria in campo artistico come Graham Nash, che con un esclusivo concerto in trio è il secondo ospite della quarantaduesima edizione di Monfortinjazz. Venerdì 12 luglio, per una delle due date italiane di quest’estate, l’Auditorium Horszowki di Monforte d’Alba si colmerà dei successi collezionati da questo artista nei suoi settantacinque anni di vita. Tantissime le sue canzoni passate alla storia come colonna sonora dell’ultimo mezzo secolo, prima con gli Hollies e poi con Crosby, Stills e Young, fino a This Path Tonight (2016) la sua ultima fatica discografica.

Lo avevano promesso lo scorso anno, quando un violento nubifragio aveva colpito l’Auditorium Horszowski allagando il palco, già pronto per il concerto. E in effetti i Calexico tornano, ma per questo concerto del 26 luglio il vocalist e chitarrista Joey Burns e il batterista John Convertino non saranno soli: dopo 14 anni sul palco ci sarà Iron & Wine per suonare le canzoni incluse nel loro Ep del 2005 intitolato In the Reins, oltre alle nuovissime composizioni incluse nel nuovo lavoro ollaborativo Years to Burn, in uscita il 14 giugno.

Non meno esaltante è il concerto del 28 luglio, quando il palco sarà di Xavier Rudd, il talentuoso polistrumentista australiano autore di hit come Follow the Sun e Come People e reduce dalla pubblicazione, nel 2018, dell’album Storm Boy. Attivista, ambientalista, vegano, spiritualista, amante del surf, Rudd porterà a Monfortinjazz positività e melodie energiche e solari. Accoppiata australiana per l’apertura del concerto, che vedrà protagonista il cantautore Tay Oksee.

Torna per la terza volta nella “sua” Monforte d’Alba, unica presenza italiana di un cartellone straordinario e internazionale, Mario Biondi, che chiuderà la quarantaduesima edizione di Monfortinjazz sabato 3 agosto. Una carriera impressionante: dodici dischi di platino, tre dischi d’oro, due partecipazioni a San Remo, tournée internazionali e infiniti concerti sold out. Collaborazioni artistiche con artisti come Ray Charles, Pino Daniele, gli Incognito, Renato Zero, Marcella Bella, Chaka Kahn, Al Jarreau, i Pooh, Earth Wind & Fire, Claudio Baglioni, ed infine, ultimo ma non ultimo: Burt Bacharach che per lui ha appositamente scritto Something that was beautiful.

 La manifestazione è organizzata dall’Associazione Monforte Arte in collaborazione con Ponderosa Music & Art, è promossa dal Comune di Monforte, patrocinata dalla Regione Piemonte con il contributo della Fondazione CRC.

Per info www.monfortinjazz.it, info@monfortinjazz.it

 

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