Autore Redazione
martedì
5 Ottobre 2021
06:00
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Musica

Da venerdì 8 ottobre parte la nuova stagione del FolkClub di Torino

Da venerdì 8 ottobre parte la nuova stagione del FolkClub di Torino
È stata presentata al FolkClub, da Paolo Lucà la nuova stagione di concerti che inaugura nel più piccolo e storico live club di Torino il prossimo 8 ottobre. Per ricominciare si è scelto di ripartire dal numero 33: la Stagione che fra il 2020 e il 2021 non è andata in scena. Alle migliorie e ai potenziamenti già attuati nell’estate del 2020 (impianto per la fruizione in streaming dei concerti in programma; bar completamente rinnovato e nuovo mixer digitale) si aggiungono le novità di quest’anno: nuovi servizi igienici completamente ristrutturati, nuova illuminazione delle aree comuni, ritinteggiatura dei locali: FolkClub si è tirato a lucido per la nuova corsa, nella speranza di non vivere una seconda falsa partenza.

Il programma prevede alcuni concerti che non sono potuti andare in scena nel lungo periodo della pandemia, ritorni graditissimi, nuovi incontri. Si debutta l’8 ottobre con i Fratelli Mancuso, anche protagonisti di una masterclass di canto, sono in tutto il mondo gli ambasciatori della musica popolare siciliana più arcaica e tornano al FolkClub per presentare il loro ultimo capolavoro discografico, dato alla luce alla fine del 2020 dopo oltre 10 anni di ‘gestazione’; un album che ha visto la straordinaria partecipazione, tra gli altri, di Franco Battiato e che rappresenta il culmine di una vena creativa davvero fuori dal comune.

Il 16 ottobre Alessio Lega presenta il suo ultimo lavoro discografico dedicato alle opere e alla memoria di Ivan Della Mea, attivista, poeta e cantastorie di grandissimo spessore del XX secolo. Doppio appuntamento nel fine settimana 22 e 23 ottobre con il grande jazz di Flavio Boltro e Fabio Giachino che presentano il loro progetto discografico Things to Say e dopo due spostamenti, finalmente sul palco, il barbutissimo collettivo torinese La Stanza di Greta, Targa Tenco 2017 per la Migliore Opera Prima, con il concerto Macchine Inutili, un omaggio al lavoro di Bruno Munari, che nella prima metà del secolo scorso sviluppò una serie di disegni e sculture dedicati a macchine inutili perché non fabbricano, non eliminano manodopera, non fanno economizzare tempo e denaro, non producono niente di commerciabile. Ultimo appuntamento del mese di ottobre, il 30, è quello, specialissimo, con il cantautore laghè Davide Van De Sfroos in un incontro voce, chitarra e parole organizzato nell’ambito della rassegna Buscadero Nights.

Seguiranno il 5 novembre Luigi Cinque e Alexander Balanescu, per la prima volta sul palco del FolkClub, il 12 novembre Paolo Capodacqua con il nuovlo album Ferite e Feritorie, il 13 novembre i Tamikrest, una band frutto dell’incontro di straordinari musicisti Tuareg provenienti da Mali, Niger e Algeria, il 20 novembre Pierre Bensusan, uno dei più grandi chitarristi acustici del mondo, e Michele Gazich che il 27 novembre presenta il suo nuovo album, Argon, accompagnato dal fedele Marco Lamberti a chitarra e bouzouki e da Giovanna Famulari magistrale violoncello e duttile voce.

Per il mese di dicembre sono annunciati il 3 Maria Mazzotta, già solista del Canzoniere Grecanico Salentino, che presenta Amoreamaro, Beppe Gambetta, magistrale chitarrista genovese ormai nel gotha mondiale della chitarra acustica, presenta il 10 dicembre il suo ultimo progetto discografico in parte autobiografico, cantato in italiano, inglese e genovese,  il 17 dicembre la Smallable Ensemble, un eclettico quartetto guidato da Alex Gariazzo, già chitarrista e cantante della Treves Blues Band.  Ultimo appuntamento del 2021, il 18 dicembre, con Max Manfredi, amato cantautore genovese, già Targa Tenco per l’album Luna Persa nel 2008, con la presentazione in anteprima il suo nuovissimo Il grido della fata, che ha richiesto una ‘gestazione’ di ben 7 anni dopo il meraviglioso Dremong.
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