Autore Redazione
giovedì
5 Marzo 2015
16:28
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“Al circo con animali non daremo un euro”

“Al circo con animali non daremo un euro”

Migliaia di animali costretti ad esibirsi come marionette o acrobati nei circhi, hanno bisogno di aiuto: sabato 14, domenica 15 marzo e il fine settimana successivo la LAV sarà nelle maggiori piazze italiane, con una petizione per dire basta al finanziamento pubblico ai circhi con animali e con le tradizionali uova di Pasqua del commercio equo e solidale, il cui ricavato servirà a costruire nuove aree di un Centro di recupero specializzato in fauna esotica, per accogliere gli animali liberati. Puoi firmare anche presso i tavoli LAV allestiti:

-14/3/15 dalle 10 alle 19 ad Alessandria, p.za Garibaldi ang. C.so Roma
-15/3/15 dalle 15 alle 18 ad Alessandria, Chiostro di Santa Maria di Castello
-21/3/15 dalle 10 alle 19 ad Alessandria, p.za Garibaldi ang. C.so Roma
dalle 14.30 alle 18.30 a Casale M.to in piazza Mazzini
-22/3/15 dalle 10 alle 19 a Castelnuovo Scrivia in p.za Vittorio Emanuele II
dalle 15 alle 19 ad Acqui Terme in C.so Italia

Nei circhi italiani sono ancora 2.000 gli animali tenuti in cattività: per la maggior parte costretti a vivere in uno spazio di pochi metri quadri, sottoposti ad addestramenti innaturali e a continue esibizioni, privati delle condizioni ambientali necessarie a consentire i normali comportamenti della propria specie.
Una sofferenza reale, uno status quo inaccettabile che, mentre nel mondo è stato vietato o limitato da ben 27 Stati, nel nostro Paese continua ad essere favorito da ingenti contributi pubblici. Ammonta infatti a oltre 3 milioni euro la cifra stanziata dal Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per lo spettacolo con animali, solo nel 2014. Nel 2013 il Governo ha accolto l’impegno previsto in un Ordine del Giorno sottoscritto da Senatori di maggioranza ed opposizione, per la riduzione dei contributi al circo con animali, fino al completo azzeramento dei contributi nel 2018.
La LAV chiede al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali che questo impegno venga rispettato e a Governo e Parlamento di sostenere la ricollocazione, entro due anni, degli animali detenuti nei circhi, presso strutture che non li utilizzino in spettacoli, e inoltre il contestuale sostegno ai centri di recupero che ospitano animali esotici, con la creazione di nuovi centri che possano mantenere e riabilitare gli animali non più utilizzati dai circhi.
“Per gli animali la vita itinerante e da palcoscenico è incompatibile con le loro caratteristiche etologiche: destinare denaro pubblico a questo genere di spettacolo è inaccettabile, retaggio di un’anti-cultura retrograda che usa gli animali come fossero oggetti da scenografia – afferma Gaia Angelini, responsabile LAV Settore animali esotici in cattività – L’unico circo davvero umano è quello in cui sono gli uomini ad essere ammirati per la loro performance artistica. Di recente siamo stati protagonisti del primo maxi-sequestro di tutti gli animali (leone, lama, cammello, dromedari, zebre, bovini, ecc.) di un circo, di cui siamo custodi giudiziari, quelli del Circo Martin Show: ci siamo prodigati per assicurargli una vita dignitosa, ma ci siamo anche scontrati con il problema della carenza di centri di recupero specializzati in animali selvatici. Questa è tra le criticità più urgenti che il nostro Paese deve risolvere, perché rischia di ostacolare le forze di Polizia nell’applicazione della normativa vigente, penalizzando gli animali, spesso affidati ai medesimi autori del reato. Per sopperire a questa emergenza ci facciamo carico di spese ingenti, che dovrebbero invece ricadere su coloro che sfruttano gli animali per trarne profitto”.
Aiuta anche tu la LAV a liberare gli animali dai circhi, ecco come:
• 14-15 e 21-22 marzo, nelle principali piazze italiane, firma la petizione per mettere fine al finanziamento pubblico dei circhi con animali. Per conoscere la piazza più vicina: www.lav.it
• Contribuisci a contrastare l’utilizzo degli animali in cattività a scopo ludico, scegliendo di non visitare i circhi o altri spettacoli con animali, per non essere complice di questa prigionia
• Sostieni una concreta politica di sostegno ai centri di recupero di fauna esotica, attraverso la scelta del tradizionale uovo di Pasqua della LAV, in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale: un dono generoso per amici e parenti che servirà a finanziare l’ampliamento di un centro di recupero specializzato per la fauna esotica e selvatica, con la costruzione di nuove aree dedicate, dove potranno trovare accoglienza molti degli animali liberati
• Condividi l’impegno a favore degli animali diventando un volontario LAV, per dedicare un po’ del tuo tempo a questa o ad altre campagne in favore dei diritti degli animali. Per informazioni: 064461325, www.lav.it, mail: info@lav.it.

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