Autore Redazione
lunedì
14 Marzo 2016
06:59
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Robutti: “Abilitando ha posto la prima pietra: perché non creare un polo di ricerca sulle tecnologie per la disabilità?”

Robutti: “Abilitando ha posto la prima pietra: perché non creare un polo di ricerca sulle tecnologie per la disabilità?”

CORRIEREAL – “Quest’anno Abilitando non ci sarà, anche per non entrare in sovrapposizione con un grande evento del settore che si tiene a Bologna, ma sappiamo di aver posto un seme, che potrà se coltivato dare frutti importanti”. Della ‘non stop’ di due giorni organizzata lo scorso anno nello splendido complesso tardo rinascimentale di Santa Croce a Bosco Marengo l’esperto in tecnologie per i disabili Paolo Robutti fu ideatore e ‘motore primo’, “anche se non smetterò mai di ringraziare il Cissaca, e il suo presidenteMauro Buzzi, che comprese da subito la portata dell’evento, e si prodigò in tutti i modi possibili per la sua riuscita”. Che fu indiscutibile, non solo per i circa 2 mila partecipanti (“provenienti praticamente da tutto il nord Italia”), ma per la risonanza che il progetto ebbe e tuttora ha: “siamo riusciti a mettere insieme – spiega Robutti – le diverse ‘anime’ della filiera della disabilità, e purtroppo succede di rado: in più, abbiamo fatto emergere la necessità che aziende, università, associazioni di categoria e di volontariato, oltre naturalmenteai disabili in prima persona,interagiscano in maniera concreta e reale, perché solo così, soprattutto in un’epoca di ‘risorse scarse’, è possibile sviluppare sinergie e progetti che portino al settore un reale valore aggiunto, ossia risultati concreti e tangibili per chi la disabilità la sperimenta, giorno per giorno, sulla propria pelle”. [Per leggere il resto dell’articolo clicca QUI]

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