Autore Redazione
lunedì
9 Ottobre 2017
08:00
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Eventi - Novi Ligure

Ritorna l’Orange Festival al Teatro della Juta

La stagione teatrale ad Arquata comincia il 9 novembre con Giorgio Pasotti e proseguirà sino al 21 aprile
Ritorna l’Orange Festival al Teatro della Juta

ARQUATA SCRIVIA – Sei spettacoli in cartellone tra cui due prime assolute, tre fuori cartellone e nomi di peso come Giorgio Pasotti e Bebo Storti nel nuovo Orange Festival, la stagione teatrale del Teatro della Juta, promossa dall’Associazione Commedia Community, con la collaborazione della Fondazione Live Piemonte dal Vivo (progetto Corto Circuito), il patrocinio del Comune di Arquata Scrivia e il sostegno di Acos Energia. Anche per questa stagione, inoltre, la collaborazione è estesa al Consorzio Le Botteghe Di Arquata e al Distretto del Novese.

Il primo appuntamento sarà il 9 novembre con “Forza, il meglio è passato” con Giorgio Pasotti e la regia di Davide Cavuti. Lo spettacolo si ispira alla celebre frase di Ennio Flaiano “coraggio, il meglio è passato” e con la stessa ironia proverà a percorrere le storie dei personaggi che hanno lasciato un segno tangibile sulla storia del cinema, del teatro e della letteratura.

Nel cartellone spiccano due prime assolute: “Salario”(1 dicembre) di Gualtiero Burzi e Mauro Pescio  e La bisbetica domata (21 aprile), la  Nuova Produzione Commedia Community con regia di Enzo Ventriglia e Luca Zilovich. Il primo spettacolo, con Burzi anche protagonista e l’accompagnamento musicale di Gianni Coscia,  è tratto da un monologo radiofonico per la RAI e narra di un tragico conflitto nell’agosto del 1893 tra operai francesi e italiani impiegati nelle saline di Peccais, una vicenda che pare quanto mai attuale. “La bisbetica domata” è una rilettura metateatrale, tra momenti in palcoscenico e altri dietro le quinte, del famoso classico di Shakespeare.

Bebo Storti

Tra i grandi nomi, Bebo Storti in “Mai Morti” (23 marzo), testo scritto e diretto da Renato Sarti che prende il nume da uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas, che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana.  E’ una “affabulazione nera” che, con una scrittura evocativa, ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito.

L’evocazione di atmosfere genovesi tra musica e parole è il tema di “Quel giorno a Genova” (16 febbraio),  dove la voce di Daniela Tusa si fonde alle note di Dado Bargioni e Andrea Negruzzo, mentre, per le nuove proposte, la Compagnia Tedacà presenta “L’invenzione senza futuro”(16 dicembre), un viaggio tra visionarietà, cinema e vita.

Le compagnie della provincia sono protagoniste degli spettacoli fuori programma. La Compagnia del Barchì presenta la commedia dialettale “I Bruciamonti”, i Cani da Compagnia la loro ultima produzione: “Caffè nero bollente”, una storia singolare, venata di ironia caustica, di vite e di sogni che si intrecciano.  L’ultima commedia fuori cartellone è “I Canonici” della Compagnia Teatrale Fubinese, che promette risate ambientate nell’ambiente ecclesiastico del 1748.

PROGRAMMA COMPLETO DI ORANGE FESTIVAL:

 Giovedì 9 novembre 2017

FORZA IL MEGLIO E’ PASSATO con GIORGIO PASOTTI. Regia Davide Cavuti.

Lo spettacolo si ispira alla celebre frase di Ennio Flaiano “Coraggio, il meglio è passato” e con la stessa ironia proverà a percorrere le storie dei personaggi che hanno lasciato un segno tangibile sulla storia del cinema, del teatro e della letteratura: D’Annunzio, Michetti, Tosti, Silone, Flaiano, Cicognini ed Henry Mancini sono solo alcuni degli artisti che verranno toccati, cogliendo innumerevoli aspetti della vita dell’uomo: l’essere, l’apparire, l’amore. Le innumerevoli contraddizioni dell’individuo, di come vive le ingiustizie, i dolori, il destino, saranno messi in scena con ironia e con una profonda analisi dell’umano sentire.

 

Sabato 18 novembre 2017    

                                       FUORI CARTELLONE
I BRUCIAMONTI, Compagnia Del Barchì – Commedia dialettale in 3 atti

La Famiglia Bruciamonti sembrano una famiglia normale ma Giorgio, ogni giorno, è costretto a sopportare le manie delle figlie. Norma crede di essere una cantante, Gioconda pensa solo alla pallavolo e il vecchio nonno è fissato per la Lirica. Un giorno arriva in casa un cronista RAI e le doti della famiglia Bruciamonti creeranno una serie di inenarrabili guai!

 

Venerdì 1 dicembre 2017

SALARIO di GUALTIERO BURZI e Mauro Pescio. Musiche Gianni Coscia. Con Gualtiero Burzi. Prima teatrale. Tratto da un monologo radiofonico per la RAI. Ogni anno, tra agosto e settembre, al momento della raccolta del sale ad Aigues Mortes, cittadina della Linguadoca-Rossiglione (Francia), affluivano migliaia di lavoratori italiani richiamati dalla speranza di trovare un lavoro stagionale.  Nell’agosto del 1893 un conflitto tra operai francesi e italiani impiegati nelle saline di Peccais si trasformò in un vero e proprio eccidio: undici morti e più di centocinquanta feriti tra gli italiani. La tensione che ne seguì fece sfiorare la guerra tra i due Paesi. Salario vuole raccontare con sguardo vivo e palpitante la storia – quanto mai attuale oggi – di quegli uomini e quelle donne.

 

Sabato 16 dicembre 2017

L’INVENZIONE SENZA FUTURO Compagnia Tedacà

Un’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière (padre di Louis e August) definisce il cinema, la creazione dei suoi figli. Lo spettacolo racconta del rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste – che stanno per rivoluzionare la visione del mondo – e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo. Il contributo (in parte inconsapevole) di questi due fratelli a un progetto così rivoluzionario, insieme con il desiderio più antico e primigenio, quello amoroso, sono i motori per raccontare anche l’illusione della vita. Delicato, poetico e ben costruito, lo spettacolo ha vinto il premio di produzione dell’E45 Napoli Fringe Festival.  

 

Sabato 27 gennaio 2018                                                                                 FUORI CARTELLONE

CAFFE’ NERO BOLLENTE Cani da Compagnia. Regia Angelo Repetto
L’alba di un giorno qualunque, senza un perché, senza un dove. Una casa, quella, un po’ speciale. Con una caffettiera perennemente sul fuoco. IEsseri umani, un po’ ai margini, sconfitti, abituati ai compromessi. Tre donne e un uomo disilluso dalla vita.  condividono questo spazio. Pieni di contraddizioni. Pieni di paura. Ognuno con la sua storia, con i suoi segreti, i suoi sogni, che nelle prime ore del mattino diventano confessioni, sciogliendo inibizioni e resistenze. Tre donne che sognano, che praticano professioni antiche come il mondo, occasioni mancate, denaro desiderato, nascosto, rubato. La vita insomma, di chi è escluso dalla vita, appunto.

 

 

Venerdì 16 febbraio 2018

QUEL GIORNO A GENOVA Racconti, pensieri e canzoni ispirati dal mare e dalla città dei cantautori

Testi di Mauro Buzzi e Enzo Ventriglia; Narrazione Daniela Tusa; Musica Dado Bargioni (Voce, chitarra e ukulele), Andrea Negruzzo (tastiere e pianoforte).
Lo spettacolo nasce dalle suggestioni, dalla poesia, dai profumi dei vicoli genovesi, con le loro storie e le loro passioni. Storie di donne, racconti che vengono dal mare, crudi e delicati allo stesso tempo. I ricordi della bambina degli anni ’70 si mescolano con quelli della donna di strada, dei migranti. E proprio il mare fa da leitmotiv a tutto lo spettacolo, portando a riva storie di speranza e altre senza redenzione. Le narra con voce sicura e calda l’attrice tortonese Daniela Tusa, accompagnata nel suo viaggio da due musicisti d’eccezione: Dado Bargioni, cantautore blues qui in veste inedita, e Andrea Negruzzo. Tra i brani riarrangiati da Bargioni figurano Via del campo di De Andrè, Questi posti davanti al mare, di Fossati, De Andrè e De Gregori, Ma come fanno i marinai, di Lucio Dalla e De Gregori, Ciao Amore Ciao di Tenco, Titanic di De Gregori, Italiani d’argentina di Fossati, una strepitosa attualizzata Dolcenera di De Andrè e molti altri, tratti dalla tradizione dei cantautori italiani e genovesi.

 

Venerdì 23 marzo 2018

MAI MORTI con Bebo Storti, testo e regia Renato Sarti.

Mai Morti è una “affabulazione nera” che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Con una scrittura evocativa, ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. È affidato a Bebo Storti il difficile compito di dare voce a questo nostalgico delle “belle  imprese” del Ventennio fascista, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati. Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista il personaggio guarda con delirante nostalgia. Un monologo che cerca di rammentare, a chi se lo fosse dimenticato o non l’avesse mai appreso che la parola antifascismo ha ancora un profondo motivo di esistere, e per riflettere su quanto, in Italia, il razzismo, il  nazionalismo e la xenofobia siano  difficili da estirpare.

 

sabato 7 aprile 2018                                                                                                              FUORI CARTELLONE

I CANONICI Compagnia Teatrale Fubinese. Testo e regia Massimo Brusasco. 1748: i canonici ambiscono a indossare la cappa magna e il rocchetto, prestigiosi simboli ecclesiastici. Per fare sì che papa Benedetto XIV conceda loro questa possibilità, chiedono aiuto al cardinale Giacomo Millo, solito recarsi in Monferrato dove risiedono alcuni familiari. Nel periodo di Ferragosto, arriva la tanto sospirata concessione, festeggiata con tre giorni di baldoria esagerata… I canonici però non sono certo religiosi altolocati, bensì ruspanti preti “da paese” che, come tali, si comportano, anche quando si trovano al cospetto del cardinale Millo, uomo di fiducia di papa Benedetto XIV. Questo comporterà una serie di equivoci divertenti e situazioni paradossali!

 

sabato 21 aprile 2018

LA BISBETICA DOMATA   Nuova Produzione Commedia Community (prima assoluta. Regia E. Ventriglia e L. Zilovich
Una giovane compagnia di attori sta mettendo in scena il classico di Shakespeare, La Bisbetica domata. Tra momenti in palcoscenico e altri dietro le quinte, la realtà si mescola con la finzione e anche gli attori si troveranno ad affrontare la loro “personale” commedia.

 

INIZIO SPETTACOLI ORE 21. PRENOTAZIONI TELEFONICHE AL NUMERO 345 060 4219 o via mail: teatrodellajuta@gmail.com. VENDITA DIRETTA LA SERA STESSA DELLO SPETTACOLO A PARTIRE DALLE ORE 20 PRESSO IL TEATRO DELLA JUTA.   www.teatrodellajuta.com

 

Biglietteria Orange Festival 2017-18:

Biglietti interi € 12, ridotto € 10 (Unitre Arquata Scrivia – Grondona, under 18, over 65, tesserati Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, Touring Club, Stabile, Aiace, Tosca, Cral Regione Piemonte, Cral Intesa San Paolo e abbonati alle stagioni del Teatro Stabile di Torino e Fondazione TPE)
Spettacoli con Giorgio Pasotti e Bebo Storti posto unico € 12 (no riduzioni)

–  Abbonamento stagione intero (6 spettacoli Piemonte dal Vivo) € 65 (anziché € 72)
Abbonamento stagione ridotto (6 spettacoli Piemonte dal Vivo) : € 58 (anziché € 64)

 

NOTA BENE: Gli spettacoli fuori cartellone I Bruciamonti, Caffè Nero Bollente e I Canonici non sono compresi nell’abbonamento. Posto unico € 10.

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