Dillo a Gold arriva ad Acqui per parlare del mercato: “Da quattro mesi in periferia”. Il Comune: “A breve soluzione”
ACQUI TERME – Una situazione ormai “intollerabile“. La definiscono così gli ambulanti di Acqui Terme che, dopo più di 50 anni, hanno visto spostare i loro banchi dal centrale corso Italia alla più periferica via Ferraris. Una situazione che, come spiegano gli stessi commercianti, doveva essere temporanea e legata ai contingentamenti dettati dall’emergenza Covid-19. “Da ormai quattro mesi ci troviamo in una zona periferica della città. Questo ha fatto si che il volume d’affari di un settore già in crisi si riducesse ulteriormente“, spiegano i commercianti che da anni portano i loro banchi ad Acqui Terme tra mille sacrifici. La richiesta all’Amministrazione è molto semplice: tornare nella zona più centrale della città o che il Comune allestisca trasporti – come ad esempio delle navette – per permettere ai clienti di accedere al mercato.
“Una situazione che conosciamo già bene. Nei mesi post lockdown era impossibile poter gestire il contingentamento dell’area mercatale nella sede di corso Italia così abbiamo deciso di spostarla provvisoriamente in via Ferraris. In questi giorni abbiamo fatto sopralluoghi insieme ai Vigili del Fuoco per riportare in centro il mercato“, ha spiegato il sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini. Il primo cittadino sa che i tempi si sono dilatati in maniera importante “ma questo è accaduto per la molteplicità degli attori chiamati in causa e delle normative per far rispettare le norme anti diffusione del Covid-19“. Detto questo il Comune dovrebbe deliberare entro metà ottobre sulla nuova disposizione del mercato di Acqui Terme. “L’idea è quella di riavere il mercato in centro ma con quelle condizioni che prevedono le nuove norme entrate in vigore in questo difficile periodo di pandemia“.