Politica

Nuovo ospedale, Abonante: “La Regione valuti anche le aree di futuro sviluppo della città”

ALESSANDRIA – “Una grande opportunità ma occorre ragionare in termini sistemici e urbanistici, visto che nei prossimi 10 anni si deciderà il futuro anche di lungo periodo di Alessandria e della provincia, non ci sarà una seconda possibilità”. Così il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha definito il progetto di riqualificazione dello scalo merci ma “solo se lo si legge in parallelo alla disponibilità della Regione nel rivedere la scelta dell’area del nuovo ospedale e alla necessità del secondo ponte sul Bormida”.

Secondo Abonante, infatti, Regione Piemonte dovrebbe valutare bene tutte le opzioni a cominciare dalla scelta di far sorgere il nuovo nosocomio nella cosiddetta Area Borsalino, al quartiere Galimberti: “Il posizionamento del nuovo ospedale dovrebbe essere sulla direttrice che da Est di Alessandria passi da sud per poi andare a ovest, un possibile asse di sviluppo che toccherebbe anche lo scalo merci e il secondo ponte sul Bormida. A mio avviso si eviterebbe la spesa di risorse per dotare città di opere strutturali che forse si possono fermare al nuovo ponte e al rilancio dello scalo merci. Per questo dico che serve un accordo di grande responsabilità e lucidità tra forze politiche per dare un orizzonte al nostro territorio”. 

Già lo scorso settembre Abonante aveva rimarcato la preferenza di un nuovo ospedale “a est di Alessandria, nell’area tra la nostra città, Tortona e Novi”. 

In particolare, inoltre, sul secondo ponte sul Bormida il primo cittadino ha fatto il punto della situazione odierna: “Abbiamo a disposizione 23 milioni di euro ma solo il primo lotto, quello cioè che va a finire alla prima rotonda, costa 50 milioni di euro. Ho ancora parlato col presidente Cirio che ha garantito l’appoggio almeno per la fase di progettazione. Come detto occorre ragionare in termini sistemici, forse riusciremmo a reperire risorse senza accedere a iter difficili e di lungo periodo. Potremmo magari accorgerci in realtà che le risorse ci sono già o che ci potrebbero essere con la prossima legge finanziaria. Insomma, se si ragiona in termini di sistemi urbanistici forse ci accorgeremmo che le risorse si potrebbero reperire più facilmente”. 

Rispetto al secondo ponte sul fiume Bormida è intervenuto anche il ministro Salvini: “Mi è ben chiaro il problema ne ho parlato con Riccardo Molinari, un ottimo protettore in Parlamento per Alessandria. Aumento dei costi? Riguarda tutte le opere pubbliche. Bisognerà fare una scelta, valuteremo le priorità” ha concluso il Ministro.

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