La corsa e la fanfara per ricordare che i Bersaglieri ci sono sempre
ALESSANDRIA – Alessandria questa mattina si è svegliata con lo squillante suono della fanfara e poi si è affacciata su piazza Valfrè dove il monumento dei Bersaglieri è stato mostrato a tutti per ricordare il ruolo di questo corpo per la comunità, a cominciare dal lontano 1855, quando 2.500 bersaglieri si radunarono, in Piazza d’armi, sui terreni della Regione Orti, per imbarcarsi a Genova e raggiungere la Crimea ad affiancare Francia e Inghilterra nella guerra contro la Russia. Uno sforzo ingente che prosegue tuttora, ha spiegato il generale Ottavio Renzi, Presidente dell’Anbi, Associazione Nazionale Bersaglieri italiani, attraverso l’impegno costante a supporto dei bisogni delle persone. Un concetto riassunto nel monumento davanti all’ex caserma Valfré che ha voluto incarnare l’aspetto della “corsa, per testimoniare la dinamicità dei bersaglieri e la fanfara, cioè l’anelito per la pace“. Tutte presenti le istituzioni che hanno voluto tributare in questo modo il massimo onore a un momento in grado di rappresentare “l’orgoglio di essere italiani“, ha commentato in collegamento telefonico il Presidente Alberto Cirio. Il passo di corsa anche del vice sindaco Marica Barrera ha dato il via all’evento innescando un clima di festa in città. I Bersaglieri con il nuovo monumento ricorderanno a tutti sempre la loro presenza e, come ricordato dal generale Renzi, “quando avete bisogno chiamateci“.