Cronaca

Rissa con machete e armi da fuoco a Milano: 14 arresti. Impegnata anche la Squadra Mobile di Alessandria

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche la Squadra Mobile della Questura di Alessandria è stata coinvolta nell’attività della Polizia di Milano che, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di 14 persone, tra italiani, magrebini e albanesi, gravemente indiziate dei reati di rissa, lesioni gravi e aggravate, porto abusivo di arma da sparo e esplosioni pericolose in luogo pubblico. L’operazione si riferisce a una violenta rissa avvenuta nella notte tra gli scorsi 6 e 7 aprile in via Baroni, a Milano. In particolare è stato scoperto che uno dei soggetti finiti in manette soggiornava anche nel territorio dell’Alessandrino.

Due le persone ferite. Un uomo albanese, colpito alla testa e al volto con un machete, è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Humanitas di Rozzano, in codice rosso, e sottoposto a più interventi chirurgici all’occhio sinistro. Un uomo italiano, invece, è stato più volte colpito alla testa e al volto tanto da perdere due denti: se l’è cavata con 15 di prognosi.

Grazie a una intensa e complessa attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, attraverso attività tecniche, analisi di numerosi filmati e acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, si è scoperto che quella rissa era solamente l’ultimo episodio di uno scontro iniziato qualche ora prima a Rozzano, tra bande di strada per il controllo del territorio nell’area della periferia milanese, tra il quartiere Gratosoglio e lo stesso Comune di Rozzano. Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare sono state eseguite numerose perquisizioni a carico degli indagati nel quartiere Gratosoglio e nel Comune di Rozzano.

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