Cronaca

Ucraina, l’appello delle associazioni pacifiste al Vescovo: “Accoglienza nelle canoniche oggi chiuse”

ALESSANDRIA – A quasi due mesi dalla guerra in Ucraina sono tante le iniziative che il gruppo di associazioni “Alessandria per la Pace” (composto da associazione verso il Kurdistan, associazione per la Pace e la Non Violenza, Rete Radiè Resch, SineLimes, Laboratorio Perla Nera, Istituto per la Cooperazione allo Sviluppo, Emergency, Equazione, Laboratorio Synthesis, Città Futura, Human Art, Refugees Welcome, Cambalache, Casa di Quartiere, Tessere le Identità, Azimut, Coompany, me.Dea, L’ulivo e il libro) sta portando avanti. Il martedì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16, l’associazione Verso il Kurdistan ospita in via Mazzini 118 un corso di italiano per bambini rifugiati, grazie a un’insegnante e una mediatrice.

Stasera, inoltre, partirà dalla provincia una delegazione di oltre 20 persone pronte a partecipare alla marcia straordinaria per la Pace Perugia-Assisi, in programma questa domenica. L’11 maggio, poi, la Casa di Quartiere ospiterà la presentazione della nuova edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo.

Dalle associazioni sono poi partiti due appelli, uno al Vescovo e l’altro al sindaco. “A Monsignor Guido Gallese abbiamo chiesto di aprire quelle canoniche che oggi nel nostro territorio sono chiuse. Potrebbero rappresentare una preziosa risorsa per l’accoglienza dei profughi. Nel nostro territorio ce ne sono poco meno di dieci, a Bassignana, Castellazzo, Piovera ad esempio. In un recente incontro a San Michele abbiamo sottoposto questa tema al Vescovo che si è detto disponibile”. 

“Al sindaco, infine, chiediamo di essere ospitati in uno spazio che ci consenta di investire i proventi che ogni anno destiniamo all’affitto e al mantenimento delle nostre singole sedi in altri progetti e iniziative” ha rimarcato Antonio Olivieri.

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