Autore Redazione
sabato
14 Ottobre 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Una nuova apparecchiatura per l’Ospedaletto grazie agli Spazzorunners

Grazie alla generosità di tanti donatori, Roberto Gardino, Gianfranco Pasquinelli, Fiorenzo Piccinini, Fabio Savio e Fulvio Siri hanno raccolto i 20 mila euro necessari ad acquistare il “clearance bronchiale” per i piccoli pazienti della Terapia Intensiva Pediatrica
Una nuova apparecchiatura per l’Ospedaletto grazie agli Spazzorunners

ALESSANDRIA – Da questa estate quattro piccoli pazienti della Terapia Intensiva Pediatrica dell’Ospedaletto di Alessandria hanno già beneficiato degli effetti di “Respin”, il “clearance bronchiale” donato grazie alla marcia solidale lungo la via di San Francesco degli Spazzorunners.

La moderna apparecchiatura, del valore di circa 20 mila euro, ha permesso ai professionisti del Cesare Arrigo di trattare in maniera non invasiva ostruzioni bronchiali e accelerare il ritorno a casa dei bambini affetti da patologie respiratorie. In media, ha spiegato la dottoressa Maria Pia Dusio, responsabile della struttura semplice di Terapia Intensiva Pediatrica, circa un terzo dei 200 bambini ricoverati ogni anno nel reparto ha difficoltà a liberare i polmoni dalle secrezioni. È però fondamentale pulire le vie respiratore dai tappi di muco per evitare infezioni ed è proprio questa la funzione dell’apparecchiatura medica che ha aggiunto un altro importante tassello al rinnovamento tecnologico, umano e organizzativo” dell’Azienda Ospedaliera, hanno sottolineato il dottor Alessandro Canepari e il dottor Fabrizio Racca. Il “Respin” può essere usato su bambini di età differenti grazie alle diverse taglie dei giubottini collegati con dei tubi al motore dell’apparecchiatura. Le vibrazioni prodotte consentono di sbloccare il catarro che, se necessario, viene poi rimosso con l’ausilio della “macchina della tosse”. Le vibrazioni sono ben tollerate dai bambini, ha spiegato la dottoressa Dusio. Anzi, i giubottini vibranti creano una sorta di “effetto culla” che fa addormentare i piccoli piccoli pazienti durante le sedute da 30 minuti, ripetute dalle due alle tre volte al giorno.

Ovviamente contenti dei benefici già garantiti ai piccoli pazienti con difficoltà respiratorie sono gli “Spazzorunnes”. Per Roberto Gardino, Gianfranco Pasquinelli, Fiorenzo Piccinini, Fabio Savio e Fulvio Siri la strada per raggiungere l’obiettivo è stata davvero lunga. E, in questo caso, non è un semplice modo di dire. Nell’estate 2016 gli Spazzorunners hanno percorso a piedi i circa 245 Km che dividono Assisi e Roma per incontrare Papa Francesco e raccontagli delle loro camminate ecologiche per ripulire dai rifiuti i percorsi dei runners dell’Alessandrino. Il vero scopo era però acquistare  un elevatore per auto per Giulia, la 14enne di Alessandria purtroppo scomparsa questa estate proprio a causa della grave malattia che le aveva tolto l’uso delle gambe. Ancor più ambizioso obiettivo era l’acquisto dell’apparecchiatura medica da 20 mila euro per i piccoli pazienti della Terapia Intensiva Pediatrica. Grazie alla generosità di tante persone, gli Spazzorunnes hanno però tagliato tutti e due i  traguardi. “La nostra scelta è stata supportata da tanti donatori, a partire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Aquero, Oftal, Alioscia Ferrari Rotary Alessandria, Sai Nilayam Spiritual Organiziaton e tanti amici e persone che hanno creduto nel nostro progetto” hanno sottolineato gli Spazzorunnes, ringraziando ovviamente tutti i donatori che li hanno aiutati nel loro cammino solidale.

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