Quasi 150 accessi al Pronto Soccorso nei giorni del picco dell’influenza

ALESSANDRIA – Sono stati i giorni subito dopo Natale quelli più infuocati al Pronto Soccorso di Alessandria a causa dell’influenza che ancora nella settimana tra l’8 e il 15 gennaio ha colpito 70 mila piemontesi. Tra il 26 e il 30 dicembre, infatti, si è registrato il picco di accessi con una media di 146 pazienti, il 21% in più della media annuale. È andata leggermente meglio nelle prime due settimane del 2018 quando gli accessi sono scesi mediamente a 125, un numero comunque più elevato rispetto ai 119 pazienti del 2017.

La mole di pazienti in preda a febbre o problemi intestinali arrivata da Santo Stefano al Pronto Soccorso ha però condizionato tutta l’attività successiva del personale medico e sanitario. Come spiegato dall’Azienda Ospedaliera, i ricoveri, per lo più di persone anziane già affette da patologie croniche, sono arrivati ad essere circa 20 al giorno, contro una media annuale di 13 al giorno.

Un carico di lavoro che, come denunciato nelle passate settimane dai sindacati degli infermieri, ha mandato in affanno il personale sanitario, nonostante le misure organizzative adottate dall’Azienda Ospedaliera per ridurre al minimo i disagi. Tra queste l’attivazione di 18 posti letto in area internistica, in particolare 10 in Geriatria più ulteriori 8 distribuiti nei reparti di Medicina interna, Medicina d’urgenza, Pneumologia, Neurologia. Sempre per affrontare il picco dell’influenza, l’Azienda Ospedaliera ha sospeso l’attività di ricovero programmata nei reparti internistici, ha potenziato il Pronto Soccorso con un quarto box visita con un medico e un infermiere dedicati, assunto 9 infermieri e incrementato il turno dei triagisti. “La situazione è stata affrontata da tutto il personale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria con competenza e professionalità” ha sottolineato la Direzione Generale, ringraziando i professionisti che anche nelle settimane del picco influenzale si sono “distinti per l’impegno profuso”