“Sfumato il progetto DTT la Regione investa a Casale sulle rinnovabili”

CASALE MONFERRATO – La decisione di Enea di realizzare a Frascati il Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare ha congelato anche i 35 milioni di euro che la Regione Piemonte si era complessivamente impegnata a stanziare per rafforzare la candidatura di Casale Monferrato.

Sfumato il progetto DTT, le associazioni ambientaliste hanno chiesto di utilizzare le promesse risorse per realizzare, preferibilmente a Casale o comunque in Piemonte, un centro per la ricerca e la sperimentazione delle energie pulite e rinnovabili.

La proposta avanzata in Consiglio Regionale da Legambiente del Vercellese, Legambiente Verdeblu Casale Monferrato, Comitato di vigilanza sul nucleare e Pro Natura Piemonte ha raccolto il favore del consigliere regionale Domenico Ravetti. Il capogruppo Pd a Palazzo Lascaris, infatti, ha garantito il suo “sostegno” ad “approfondire tutti gli scenari possibili” e valutare così le “concrete possibilità” di realizzare a Casale Monferrato “un progetto così ambizioso e, al contempo, così necessario per la tutela e la valorizzazione del nostro ambiente”.

Le associazioni ambientaliste hanno inoltre proposto di costituire un comitato scientifico composto anche da delegati della Regione e docenti universitari per delineare le linee di ricerca e l’assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia insieme alla presidente della Terza Commissione Silvana Accossato in rappresentanza del presidente dell’Assemblea Nino Boeti, dopo aver preso atto dell’istanza, si sono impegnati a verificarne la fattibilità.