Autore Redazione
lunedì
25 Febbraio 2019
11:40
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Cronaca - Alessandria

La rivincita del Cristo che ora fa concorrenza al Centro di Alessandria

Il successo del Carnevale rivoluziona le gerarchie. "Ora si punta alla qualità".
La rivincita del Cristo che ora fa concorrenza al Centro di Alessandria

ALESSANDRIA – Il bagno di folla per il Carnevale di Alessandria ha reso l’intero Cristo orgoglioso. Molti cittadini hanno scoperto la festosa vitalità di un intero quartiere pronto ora a dimostrare tutta la forza. Qualcuno ieri sui social è rimasto favorevolmente impressionato dal contrasto tra un centro sempre più vuoto e un’altra zona della città invece con molti negozi e voglia di migliorare. Un concetto riassunto da un cittadino sui social, favorevolmente stupito da una parte di città chiassoso e colorato: “Ho avuto l’impressione – si legge su facebook – che il Cristo stia diventando una seconda città, una piccola città a sé“. E questo, ha spiegato il cittadino, “rappresenta un bene e un male. Un bene perché il commercio del rione sembra tenere: gli abitanti si affidano ancora ai piccoli negozi e loro rispondono con prodotti adeguati al costo. Un elemento che evidenzia l’esistenza di una città a 2 velocità: in centro il commercio storico è ko“. Domenica invece i molti negozi di questa parte di Alessandria erano aperti. La conclusione dell’alessandrino è insieme un elogio al Cristo e una speranza: “Che Alessandria possa tornare il Cristo assaporato durante il Carnevale“.

Sembra impossibile eppure un cavalcavia e un sottopasso sono sufficienti a creare due mondi differenti che però potrebbero riavvicinarsi per rimettere in piedi Alessandria. “C’è voluto un catalizzatore per mostrare quanto combustibile abbiamo noi al Cristo – ha spiegato Roberto Mutti, Presidente associazione commercianti quartiere Cristo. La fiamma si è accesa grazie al fiammifero Venneri. Alessandria è punto di riferimento di paesi attorno e abbiamo visto che il nostro quartiere, grazie ai commercianti e alle attività, in questo momento è il più vivo della città”. 

Lo ha ricordato ieri dal palco anche Carlo Menabò, titolare del Caffè di via Casalbagliano, durante le premiazioni per i carri di Carnevale: “Il Cristo rappresenta 25 mila persone, un fatto di cui tutti devono ricordarsi“. Un aspetto che probabilmente verrà rimarcato anche questa sera in occasione dell’incontro fissato al Centro Incontro, alle 21, per discutere del futuro ma anche per far presente le necessità di un’area vitale per Alessandria: “Non è una questione di chiedere o domandare ma di collaborazione – ha spiegato Roberto Mutti. Le esigenze del Cristo sono la viabilità, la gestione delle aree verdi e poi a ruota tutto il resto, eventi compresi. Il 6 e 7 di aprile avremo una festa mega con eventi di qualità vera e propria rispetto al passato. Vogliamo cambiare approccio e dimostrare cosa siamo diventati.”

 

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