Chiusura Inps di Tortona: le proposte della sede centrale

Sulla delicata vicenda della chiusura a Tortona della sede Inps di via Marsala stabilita lo scorso agosto, l’Inps provinciale ha formulato una proposta all’amministrazione. La creazione di un punto integrato Inps nei locali del Centro per l’impiego di via Milazzo sarebbe supportata, ha riferito il direttore provinciale Inps Corrado Micheli, dalla presenza fissa di due persone fino al 30 giugno più una finestra di tre giorni settimanali con personale specializzato per le consulenze specifiche e più complesse. In questo modo, secondo l’Inps provinciale, sarebbero comunque mantenuti gli standard di efficienza. Nel frattempo Inps ha proposto la creazione di tanti mini-sportelli nei vari comuni del tortonese, dedicati ai servizi a ciclo chiuso.

Ora la palla torna al sindaco di Tortona Bardone che, nell’ultimo consiglio comunale, aveva sottolineato l’esigenza di mantenere nel punto integrato una presenza continuativa di due figure professionali qualificate Inps.

L’Inps ha in corso ormai da alcuni anni un importante e articolata revisione organizzativa, vista gli importanti processi di revisione della spesa pubblica. La riduzione delle risorse ha comportato una contrazione delle risorse umane e il blocco del turn-over (non sono sostituiti i dipendenti che vanno in pensione, ndr).

Emblematico il caso dell’Agenzia di Produzione di Tortona: nata negli anni ’80 con circa venti dipendenti oggi il numero si è dimezzato. Da gennaio, poi, quattro persone andranno in pensione, una sarà trasferita ad Asti e gli altri cinque spostati nella sede centrale ad Alessandria, in via Morbelli. In generale, saranno 14 i dipendenti in pensione, circa 200 in tutta la regione.

Di pari passo, però, l’evoluzione tecnologica è stata radicale. Dal 2010 è stato avviato un processo di telematizzazione totale, ora nessuna domanda di servizio è in forma cartacea.