Autore Redazione
mercoledì
21 Aprile 2021
11:43
Condividi
Cronaca - Alessandria

Per Confindustria Alessandria cresce la fiducia ma la ripresa economica è ancora lontana

Per Confindustria Alessandria cresce la fiducia ma la ripresa economica è ancora lontana

ALESSANDRIA – La crescita dell’economia italiana è incerta, ed è lento anche il recupero dei mercati nazionali. Si tratta di segnali che influenzano le attese degli industriali alessandrini per il trimestre di primavera, in linea con le prospettive regionali e nazionali: migliora il clima di fiducia ma una decisa risalita è ancora lontana. È quanto emerge dalla 186ª indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che rileva le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre aprile-giugno 2021.

Migliora la fiducia, ma il recupero dell’economia è ancora lontano”, dichiara Maurizio Miglietta, Presidente di Confindustria Alessandria. Rispetto alla precedente indagine sono in miglioramento gli indici SOP, che registrano lo sbilancio tra ottimisti e pessimisti, che sono positivi per l’occupazione e la produzione e in recupero per gli ordini totali. Permangono buone previsioni di investimenti, ma restano negative quelle per gli ordini export.

Più dettagliatamente, la previsione dell’occupazione passa da -3 nell’ultimo trimestre a +4; positiva anche quella della produzione, che passa da -8 a +5. In risalita anche quella degli ordini totali, che raggiunge lo 0 dal -12; negativa anche quella degli ordini export, che passa da -14 a -13. In recupero ma ancora negative le attese sulla redditività, che passa da -30 a -13. In calo la previsione di ricorso alla cassa integrazione formulata dal 22% degli imprenditori intervistati, e sono sempre in maggioranza, dall’81% al 78%, quelli che prevedono invariata l’occupazione. La propensione a investire è sempre elevata, e si aggira intorno al 76%, e anche il grado di utilizzo degli impianti, stabile e che si attesta al 71%.

Scende il ritardo negli incassi, segnalato dal 35% degli imprenditori (era a 37%). Aumenta invece l’indicatore di chi ha lavoro per più di un mese ed è dichiarato dall’81% degli intervistati. Le previsioni dei settori produttivi sono difformi: positive per la gomma-plastica, buone per la chimica tranne che per l’export, negative per il metalmeccanico, mentre l’alimentare, soggetto anche alla stagionalità, recupera con produzione positiva.

Per il settore dei servizi alle imprese gli indici sono migliori rispetto al precedente trimestre: la previsione dell’occupazione cresce da zero a +18, il livello di attività da -5 a +19, i nuovi ordini da -9 a +11; positiva anche la redditività ed è in aumento la propensione ad investire.

Nel confronto dell’indagine di Alessandria con le previsioni a livello regionale, gli indicatori sono pressoché simili, anche se, complessivamente, meno negativi per il Piemonte. All’Indagine, elaborata dall’Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, hanno collaborato 108 imprese associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione. “Recuperiamo il clima di fiducia – spiega Miglietta – ma la crescita dell’economia è ancora lontana. Il Centro Studi di Confindustria, nel recente rapporto di previsione sull’economia italiana, parla di “incerta risalita dalla voragine” e “prevede un graduale recupero del Pil italiano, del +4,1% nel 2021 e del +4,2% nel 2022”. Prosegue: “Numeri storicamente elevati per un Paese come l’Italia, ma non si tratta di crescita: a fine 2022 l’economia italiana avrebbe a stendo chiuso il profondo gap aperto nel 2020 dalla pandemia”.

La riduzione al ribasso di 0,7 punti percentuali per il 2021 rispetto alle previsioni del Centro Studi, più negativa rispetto all’attesa a causa del peggioramento dell’emergenza dall’autunno scorso. Ma si tratta di andamenti e prospettive in linea anche con l’ultima indagine regionale: pur mettendo in evidenza un miglioramento nel clima di fiducia, non delinea un netto miglioramento nel breve periodo. “Restano, infatti, ancora immutati i problemi di fondo che impediscono al nostro Paese di superare rapidamente l’emergenza e di rilanciare la crescita di lungo periodo. Gli indicatori registrano – si scrive nel rapporto regionale – un miglioramento rispetto a dicembre sia nel manifatturiero, sia nel terziario tornando in territorio positivo dopo sette trimestri” sottolinea il Centro Studi Confindustria. “Questa previsione è condizionata all’avanzamento della vaccinazione di massa in Italia ed Europa”. Si tratta di una variabile fondamentale, come l’effettiva possibilità di vaccinare i lavoratori e i loro famigliari nelle fabbriche.

Condividi