Autostrade: respinto ricorso Astm per mancato affidamento in concessione della A21

PIEMONTE – La concessione delle attività di gestione delle tratte autostradali A21 Torino-Alessandria-Piacenza, A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, la Bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, la diramazione Torino-Pinerolo e il Sistema Autostradale Tangenziale Torinese (Satt) potrebbero passare dal gruppo Gavio al Consorzio Stabile Sis, gruppo italo spagnolo, controllato in misura maggioritaria dalla torinese Inc della famiglia Dogliani. Il Consiglio di Stato, con una sentenza pubblicata in questi giorni, ha infatti confermato l’esclusione della Astm dalla gara.

In particolare, nelle carte in possesso dell’Adnkronos,  si legge che il Consiglio di Stato ha ‘respinto’ perché giudicato ‘infondato’ il ricorso in appello che la Salt, Società Autostrada Ligure Toscana (controllata da Astm, ndr) in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese con Itinera, Euroimpianti, Sinelec e Proger, aveva proposto contro il ministero delle Infrastrutture per il mancato affidamento in concessione della A21 e delle altre arterie autostradali.

Il ricorso al Consiglio di Stato era stato presentato per riformare la sentenza del Tar del Lazio dello scorso gennaio che aveva escluso il raggruppamento poiché la mandataria Salt, secondo quanto si legge nella sentenza, in sede di verifica dei requisiti di partecipazione, ”non avrebbe dimostrato il possesso di attestazione Soa (requisiti per la costruzione, ndr) necessaria per l’esecuzione (in misura maggioritaria) dei lavori oggetto della concessione”, come prescritto dal bando di gara.