14 Maggio 2015
10:46
Picchiata anche quando era incinta, donna può ricominciare a vivere grazie alla Polizia
ALESSANDRIA – Il profondo taglio sulla testa, i segni lasciati sul suo corpo dai calci e dai pugni. In quelle cicatrici c’era tutto il passato di violenze subito da una 30enne italiana residente ad Alessandria. Un calvario finito nei giorni scorsi grazie all’impegno e alla sensibilità degli agenti della Polizia di Alessandria. Da alcuni giorni la ragazza è in una comunità, lontana dall’uomo che l’aveva più volte picchiata. Lui, Hicham Machmoum, cittadino marocchino di 35 anni è invece in carcere, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Incapace di liberarsi dalla morsa dell’uomo, la vittima non aveva mai denunciato le violenze subite. Aggressioni che non avvenivano solo all’interno delle mura di casa, un appartamento in via Inverardi al Quartiere Cristo. Hicham aveva picchiato la compagna anche ai giardini della stazione, colpendola con svariati pugni. Senza alcuna esitazione, l’uomo in passato aveva persino sferrato violenti calci al pancione della compagna, incinta del suo stesso figlio. Un bambino da tempo allontanato dai servizi sociali da quel difficile contesto familiare. Grazie all’intervento della Polizia ora anche la donna avrà la possibilità di rimettersi in piedi e ricominciare. Questa è la speranza degli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile, diretta dal dottor Mario Paternoster che nella tarda mattinata di lunedì hanno soccorso la giovane, trovata riversa a terra con una profonda ferita da arma da taglio alla testa. Ad allertare la Polizia era stata una vicina di casa della coppia che, spaventata dalle urla, aveva poi provato a separare i due. Sentite le sirene, l’uomo si era velocemente allontanato dall’appartamento, cercando di uscire dal palazzo. Sporco di sangue, il 35enne era stato però immediatamente fermato. E’ stato a questo punto che si è messa in moto la macchina della Questura. Portata in ospedale la giovane, i poliziotti si sono subito attivati con determinazione per concederle la chance di una vita diversa. Gli agenti hanno ascoltato amici e conoscenti della coppia e raccolto un quadro indiziario che ha convinto la Procura a convalidare l’arresto dell’uomo. Il lavoro degli agenti, però, non si è fermato. La Polizia si è infatti attivata per trovare una comunità dove, ormai a notte fonda, ha poi scortato la ragazza. Nel frattempo gli agenti hanno anche provveduto a liberare l’appartamento in via Inverardi, abusivamente occupato dalla coppia e restituirlo all’Agenzia Territoriale per la Casa che, già il giorno dopo, ha consegnato le chiavi dell’alloggio a una famiglia da tempo in attesa di una casa.
Tatiana Gagliano