6 Maggio 2021
10:29
Insulti ai dipendenti delle Poste: i sindacati chiedono guardie giurate armate davanti agli uffici
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Guardie giurate armate davanti agli uffici postali a maggior flusso di clientela, per evitare gli assembramenti. Questa la richiesta dei sindacati Slc Cgil, Slp Cisl, Uil Poste e Confsal Comunicazioni. Durante l’incontro di questa mattina le parti sociali hanno invitato il Prefetto Francesco Zito a sollecitare su questo punto Poste Italiane. “Il Prefetto si è impegnato a farsi carico delle nostre istanze nei confronti dei competenti organi di Poste Italiane, garantendoci al più presto un riscontro scritto” hanno sottolineato i segretari Marco Sali, Danilo Vitagliano, Roberto Gandino e Angelo Sanniota.
Come avevano già ribadito qualche giorno fa, i sindacati hanno rimarcato la loro preoccupazione per l’escalation di insulti e minacce verso i dipendenti agli sportelli della provincia “da una parte di clientela sempre più insofferente e ribelle alle restrizioni introdotte in materia di distanziamento e di modalità di accesso agli uffici postali. Abbiamo sottolineato che il problema degli assembramenti si è spostato da dentro a fuori gli uffici postali, con aumento del rischio contagio per l’assoluta mancanza di controllo sul rispetto delle norme introdotte dai vari Dpcm del Governo”.
Le parti sociali hanno infine condannato l’atteggiamento di Poste Italiane che non ha partecipato all’incontro a causa, hanno precisato i sindacati, di “procedure organizzative interne in materia di Relazioni Industriali. La stessa linea adottata anche quando avevamo richiesto convocazioni urgenti su tutta una serie di problematiche, nonostante le tecnologie di cui dispone consentano comunque lo svolgimento di riunioni in remoto”.