21 Maggio 2015
22:11
Kendo: Mandia vola in Giappone per il suo quinto mondiale
GIAPPONE – Scatta questo venerdì la quinta “Missione Mondiale” per Fabrizio Mandia. Il kendoka alessandrino dell’Accademia Kodokan partirà per Tokyo, dove dal 29 al 31 maggio avranno luogo i campionati mondiali di kendo. Mandia cintura nera V Dan, atleta della nazionale italiana dal 2001, ha partecipato a sette campionati d’Europa vincendone due nel 2004 e 2010 nella categoria individuale assoluta e uno a squadre nel 2014 a Clermont Ferrand. Quattro volte campione d’Italia Individuale assoluto e sette volte campione d’Italia a Squadre.
Insieme a Mandia faranno parte della spedizione azzurra anche l’alessandrino Christian Filippi, cresciuto nel Kodokan Alessandria e ora al Cus Verona, e Francesco Mandia, in qualità di team manager.
56 le nazioni che si daranno battaglia. “Corea e Giappone sono le favorite. I kendoki coreani sono veri professionisti del kendo, mentre i giapponesi sono in maggioranza poliziotti, che utilizzano il kendo come allenamento” ha dichiarato Mandia “ma non vincono sempre loro. Ai mondiali 2009, a San Paolo, sono riuscito a battere il giapponese Uchimura. Il mondiale è ancora tutto da scrivere.” Tra le europee, oltre all’Italia da tenere d’occhio ci sono la Francia e l’Ungheria. Nella competizione a Squadre l’Italia è stata sorteggiata in una pool da 4 team con scontro diretto dal quale ne passerà solo uno. Nella pool oltre l’Italia, anche Corea, Turchia, Finlandia. Nella competizione Individuale pool da tre atleti, Fabrizio affronterà l’ungherese Attila Dubi e il venezuelano Chourio.
“Sono fiero e onorato di rappresentare a questo mondiale, il kendo per l’Italia e l’Accademia Kodokan Alessandria, con in testa il Maestro Magarotto che con la sua costanza e determinazione ha sempre creato grandi campioni. Nel sorteggio delle pool a squadre non siamo stati certamente fortunati, praticamente inizieremo il campionato già con la nostra finalissima Italia Vs Corea, ma è ancora tutto da scrivere, mai dare nulla troppo per scontato. Per l’individuale darò come sempre il massimo senza risparmiare nulla. Ogni volta andare in Giappone è come scrivere un libro. Un emozione nuova. C’è una tradizione e una cultura da vivere al massimo una grande esperienza come sempre.”