Il santo del giorno del 2 agosto è San Eusebio di Vercelli

RADIOGOLD – Il 2 agosto la Chiesa celebra San Eusebio di Vercelli. Secondo la tradizione agiografica il santo nacque in Sardegna intorno al 283 circa per poi trasferirsi con la madre e la sorella minore a Roma, subito dopo il martirio di suo padre.

Non si hanno notizie del suo episcopato prima del 354, tuttavia egli viene menzionato ufficialmente in una lettera da sant’Ambrogio, che lo elogia per aver imposto agli ecclesiastici della sua diocesi la vita comune. Arrivato in Piemonte, San Eusebio combatté l’arianesimo, religione pagana molto diffusa. Fu inviato da papa Liberio, insieme al vescovo Lucifero di Cagliari in missione dall’imperatore Costanzo II, per chiedergli la convocazione di un concilio che mettesse fine alla controversia tra ariani (peraltro sostenuti dallo stesso imperatore) e gli ortodossi orientali.

Qualche anno dopo fu poi trasferito in Cappadocia, quindi nella Tebaide egizia, fino al 361, anno della morte di Costanzo II che successivamente manderà il santo in esilio. Il suo successore, l’imperatore Giuliano, mise fine al suo allontanamento, e gli consentì, quindi, di riprendere possesso della sua sede vescovile. Tornato in Piemonte, Eusebio si portò dietro il culto orientale dell’allora appena sorta iconografia della venerazione mariana della Madonna Nera, il cui volto scuro ha varie ipotesi di origine. L’ultima sua comparsa documentata fu al concilio episcopale di Alessandria, dove decise di perdonare i vescovi ariani che lo attaccarono, purché ritornassero allo stato laicale. Eusebio morì a Vercelli nel 371, ma le sue reliquie furono rinvenute soltanto durante la ricostruzione del duomo della città intorno al XVI secolo.