21 Ottobre 2021
17:34
Codacons: “Boom di certificati di malattia dopo l’obbligo di Green Pass, in Piemonte +20%”
PIEMONTE – Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha annunciato un esposto alle Procure della Repubblica di tutto il Piemonte, compresa quindi anche quella di Alessandria, per sollecitare un’indagine rispetto all’escalation di certificati di malattia presentati dai lavoratori, acquisendo la relativa documentazione e verificando l’operato dei medici di base.
L’associazione ha infatti registrato quello che ha definito un “boom di certificati per malattia“, a partire dal 15 ottobre, data di ingresso delle norme sul Green pass, ad oggi. Come ha riferito il Codacons, infatti, i certificati presentati l’11 ottobre, quindi prima dell’entrata in vigore delle norme relative al Green Pass sui luoghi di lavoro, sarebbero stati 13.805, mentre il 18 ottobre il loro numero risulterebbe salito a 16.678, con un incremento +20,8% in pochissimi giorni.
“Una crescita abnorme che fa sorgere il sospetto che in Piemonte molti lavoratori, non disponendo di Green pass e non volendo ricorrere al tampone, abbiano scelto di mettersi in malattia allo scopo di non recarsi al lavoro e non subire le sanzioni previste per i dipendenti pubblici e privati privi di certificazione sanitaria – spiega il Codacons – malattie con ogni probabilità inesistenti che producono un danno per le casse dell’Inps e potrebbero realizzare reati sia da parte dei lavoratori, sia dei medici che hanno firmato certificati falsi”.