Autore Redazione
martedì
22 Marzo 2022
07:00
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Cronaca - Alessandria

Già 5200 profughi ucraini accolti in Piemonte. Da oggi attivo call center di supporto

Già 5200 profughi ucraini accolti in Piemonte. Da oggi attivo call center di supporto

PIEMONTE – Sono oltre 5.200  i profughi ucraini accolti fino ad ora in Piemonte. Di questi 1.953 sono ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio, 363 nelle strutture individuate dalla Protezione Civile regionale, 344 nei Cas  (Centri di Accoglienza Straordinaria) e attraverso il Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione) sotto il coordinamento delle Prefetture.

A livello territoriale, la quota principale di rifugiati risulta ad oggi nelle province di Novara e del Vco, dove è insediato circa il 40% della comunità ucraina residente già da tempo in Piemonte. In particolare, nel Novarese risultano già arrivate 1.912 persone, di cui 41 accolte dalla Protezione Civile, 13 nei Cas  e Sai  e 1.858 dalla rete di accoglienza spontanea locale. Nel Verbano Cusio Ossola, invece, le persone presenti risultano 791, di cui 72 nei Cas e Sai  e 719 dalla rete di accoglienza spontanea.  Nel torinese risultano, invece, 722 risultano  rifugiati, di cui 216 nelle strutture della Protezione Civile, 136 nei Cas  e Sai e 370 in accoglienza spontanea.

Nel  cuneese risultano attualmente 512 rifugiati ucraini, di cui 94 presso le strutture della Protezione Civile, 50 nei Cas  e Sai, e 368 in accoglienza spontanea. Nel vercellese risultano 496 profughi, tutti accolti attraverso la rete dell’ospitalità spontanea. La provincia di Alessandria ha accolto 380 rifugiati, di cui 35 nei Cas e nei Sai  e 345 attraverso la rete di accoglienza spontanea. Nella provincia di Biella sono arrivate 318 persone, di cui 5 nei Cas e Sai e 313 accolti spontaneamente dalla rete locale. Nell’astigiano, infine, risultano presenti 73 profughi, di cui 12 nelle strutture della Protezione Civile, 33 nei Cas e Sai e 28 in accoglienza spontanea.

La mappa dell’accoglienza è stato uno dei temi oggi nella riunione del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e l’assessore ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare, oltre ai rappresentanti degli Enti Locali.

Da oggi, intanto, martedì 22 marzo 2022, è attivo il numero del call center regionale dedicato alle informazioni per i rifugiati ucraini in Piemonte, realizzato attraverso la  collaborazione di Protezione Civile, Consolato Onorario di Ucraina a Torino e la Onlus Danish Refugee Council Italia. Il numero è 011.4326700 e funziona dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 20.00: otto operatori di madrelingua ucraina rispondono alle richieste di informazioni e approfondimenti da parte dei profughi e delle famiglie che li accolgono.

Per quanto riguarda la scuola, il Coordinamento dell’Ufficio Scolastico Regionale è il punto di raccordo sulla presenza dei bambini e dei ragazzi accolti nelle scuole, mentre, secondo quanto indicato dal ministero dell’Istruzione, è il genitore, o chi ne fa le veci, a effettuare l’iscrizione a scuola in qualunque momento dell’anno recandosi nella segreteria dell’istituto individuato con i documenti necessari. In mancanza della documentazione richiesta  si può fornire un’autocertificazione.  È stata, infine, assicurata l’attivazione di percorsi di insegnamento della lingua italiana e la frequenza a lezioni e attività organizzate dalle scuole, in modo che bambini e ragazzi  possano vivere una socialità il più ampia possibile.

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